Claudio Domenicali promuove a pieni voti l’operato del team Ducati nella stagione 2021 di MotoGP. Per Valentino Rossi si apre un’ipotesi interessante.
Bilancio positivo in casa Ducati dopo un finale strepitoso firmato da Pecco Bagnaia. L’a.d. Claudio Domenicali può ritenersi ampiamente soddisfatto nonostante il titolo piloti sia finito nelle mani di Yamaha e Fabio Quartararo. Ma Borgo Panigale può contare sia il Mondiale Costruttori (per il secondo anno consecutivo) che a squadre.
Il piemontese della VR46 Academy, dopo un inizio di stagione altalenante dal punto di vista dei risultati, ha terminato con quattro vittorie in sei GP. “Davvero, non c’è alcun rammarico, sono totalmente soddisfatto da come abbiamo finito”, ha sottolineato Domenicali a ‘La Gazzetta dello Sport’. “E’ chiaro che tutte le marche in MotoGP puntano al Mondiale: quello piloti è il più prestigioso, e l’ha vinto giustamente Quartararo, perché è stato bravo e costante tutta la stagione, non ha sbagliato quasi mai. Ma con gli occhi del costruttore, finire con un podio tutto Ducati, come mai nella storia, ha un valore enorme, confermato dal miglior tempo nei test di Jerez in ottica 2022… Alcune occasioni perse, qualche errore di Pecco, qualche stranezza in alcune gomme non riescono a rattristare un grande 2021. Sia io sia Gigi (Dall’Igna, il D.G. Corse; n.d.r,) giudichiamo questa la migliore stagione di sempre”.
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Il binomio Ducati e Valentino Rossi
Senza Valentino Rossi nella prossima stagione l’attenzione dei tifosi italiani sarà puntata soprattutto su Pecco Bagnaia e Ducati. “Lo so, anche se Valentino è insostituibile, è un unicum, una persona sola che ha incarnato un insieme di talento, determinazione, orientamento al risultato estremo e simpatia. Dall’altra parte, però, Ducati rappresenta molto più di quanto non fosse dieci anni fa, una presenza solida, certa, un bel modo di identificarsi per gli italiani con qualcosa che non è solo sportivo, ma anche tecnologico. Come la Ferrari in F.1, che è come la Nazionale”.
Non è detto che le strade di Valentino Rossi e Ducati possano ulteriormente intrecciarsi. Nel biennio 2011-2012 il binomio non ha funzionato. Nella prossima stagione il nuovo team VR46 adotterà le Desmosedici e non è escluso che un giorno il veterano di Tavullia possa fare da tester alla Ducati e magari qualche wild card: “La Ducati di oggi è molto diversa, penso che sarebbe andato forte con questa”, ha aggiunto Domenicali. Farà dei test in Ducati o resterà fedele alla Yamaha? “Questo lo decide Gigi. Noi non conserviamo nessun rammarico, è stato un momento in cui non eravamo fatti l’uno per l’altra. Era una moto molto calata sulle aspettative di Stoner e difficile da interpretare per un pilota abituato a una moto più equilibrata”.