Verstappen: “Non ho mai smesso di crederci, a volte accadono i miracoli”

Vittoria e primo titolo iridato per Verstappen, che tira in ballo anche la fortuna e rende merito al rivale Hamilton, con cui ha lottato fino alla fine

Max Verstappen, campione del mondo 2021 (foto di Kamran Jebreili - Pool/Getty Images)
Max Verstappen, campione del mondo 2021 (foto di Kamran Jebreili – Pool/Getty Images)

“Incredibile”. E’ la prima parola pronunciata dal neo-campione del mondo Max Verstappen dopo il podio. Una vittoria incredibile ad Abu Dhabi, maturata all’ultimo giro che ha rimesso tutto in discussione.

Verstappen, una gara “fortunata”

Al via ha perso la posizione e per tutta la corsa ha provato a ricrearsi l’occasione di sorpassare Lewis Hamilton. Ci ha pensato una safety car a ridargli l’opportunità, quando tutto sembrava ormai perso. E invece è stato caparbio e c’ha creduto Max, fino in fondo: “Ci ho provato per tutta la gara, ho continuato a lottare“, ha ammesso l’olandese. “Ho avuto l’opportunità all’ultimo giro ed è incredibile. Ho anche un crampo. Questa è davvero una follia, è pazzesco. Non so neanche cosa dire”.

Poi il giro di ringraziamenti: “I ragazzi del mio team lo meritano, li adoro tantissimo. Mi è piaciuto tantissimo lavorare con loro, sin dal 2016. Ma quest’anno è stato incredibile”. E ha ammesso: “Finalmente è arrivata un po’ di fortuna anche per me. Voglio ringraziare Checo (Sergio Perez, ndr). Ha guidato con il cuore. Ha fatto un grande lavoro di squadra, è uno straordinario compagno. Voglio dire al mio team che sanno che li adoro. Spero di continuare insieme a loro per 10-15 anni. Non c’è alcun motivo per cambiare. Io voglio restare con loro per il resto della vita. Spero che me lo permettano. Pazzesco. Sono felicissimo. A Christian (Horner, il team principal, ndr) e a Helmut (Marko, il plenipotenziario della Red Bull, ndr), che mi hanno dato fiducia fin dal 2016: il nostro obiettivo era vincere il campionato e finalmente ci siamo riusciti”.

Un sogno lungo una vita

Dopo la festa del podio e dopo aver potuto parlare con papà Jos, la fidanzata Kelly Piquet e il box Red Bull, Verstappen ha nuovamente raccontato le sue sensazioni a Jenson Button: “Il mio obiettivo da piccolo era diventare pilota di F1. Speri di vincere, di salire sul podio. Quando suona l’inno nazionale vorresti sentire il tuo, stando sul podio. Stare qui e viverlo in prima persona è davvero incredibile. Specialmente con mio padre, i momenti che abbiamo vissuto, ti torna tutto i mente. Tutti gli anni che abbiamo trascorso viaggiando per questo obiettivo. Ora siamo qui tutto insieme e tutto si realizza all’ultimo giro. Per me è pazzesco vedere tutta questa gente, il mio team, i miei amici, la mia famiglia, le persone con cui sono cresciuto sin dai go-kart che mi hanno spinto ad arrivare fino a questo momento. Ho perso anche la voce. è davvero tutto fantastico. Non so cosa dire”.

Una vittoria davanti a migliaia di tifosi olandesi: “Vederli tutti qui, ma in ogni angolo del mondo dove sono venuti a sostenermi, è davvero incredibile”, ha detto Verstappen. “Avere questo sostegno è stato incredibile. Spero di poter fare questo per tanto tempo, grazie anche al sostegno dei miei fan“.

Mentre sulla gara ha ribadito: “Ovviamente sei nervoso prima di una gara come quella di oggi. Ma è anche una gara come tante, nella quale vuoi fare bene. Ovviamente però l’esito può determinare se arrivi primo o secondo. Ma lungo tutto la gara ho continuato a spingere e crederci, anche se non sembrava fosse possibile. A volte però succedono i miracoli“. Infine i complimenti al rivale Hamilton: “Lui è un pilota fantastico e un avversario straordinario. Ci ha reso la vita difficilissima. Credo che tutti si siano divertiti a guardare questo due team correre l’uno contro l’altro. Ma fa parte dello sport. Tutti vogliono vincere. Oggi sarebbe potuto andare in un verso o nell’altro, ma sappiamo che il prossimo anno torneremo e ci riproveremo di nuovo”.

Max Verstappen festeggiato dopo la vittoria (foto di Lars Baron/Getty Images)
Max Verstappen festeggiato dopo la vittoria (foto di Lars Baron/Getty Images)

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