Moto3, arrivano le scuse pubbliche di Darryn Binder

Darryn Binder chiede scusa per quanto successo ad Algarve e ribadisce l’involontarietà del tamponamento ai danni di Dennis Foggia.

Darryn Binder (getty images)

Non si placano le polemiche dopo la manovra di Darryn Binder che ha causato la caduta di Dennis Foggia in Portogallo. Un episodio che ha chiamato in causa anche tutti i piloti della MotoGP dato che dal prossimo anno il sudafricano entrerà nella massima serie con il team satellite Yamaha di Razlan Razali.

A difesa del giovane pilota si schiera Johan Stigefelt, direttore sportivo del team Petronas SRT. “Purtroppo c’è stato un incidente alla curva 3 all’ultimo giro che Darryn ha valutato male quando ha tamponato Dennis Foggia. Mi dispiace davvero che sia successo e mi sono scusato a nome della squadra. È stato un incidente di gara e qualcosa del genere può succedere, ma questa volta ha colpito uno dei contendenti al campionato”.

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Le scuse di Darryn

Non è il solo ad aver difeso Darryn, anche altri piloti della classe regina l’hanno definito un incidente di gara, tra questi Jack Miller. Lo stesso protagonista ha chiesto pubblicamente scusa dopo essere stato respinto dal box del team Leopard dopo il Gran Premio di Algarve. “Ho provato a superare Sergio Garcia, ho frenato e all’improvviso ho visto Dennis Foggia davanti a me. Non potevo più evitarlo. Mi dispiace molto per lui, la sua squadra e Sergio Garcia per l’incidente. Ovviamente era l’ultima cosa che volevo, soprattutto perché Dennis stava lottando per il titolo mondiale. Non era assolutamente mia intenzione. Vorrei scusarmi ancora una volta con tutte le persone coinvolte”.

Anche il fratello Brad Binder, che corre in sella alla KTM del team factory, ha avuto un incidente che lo ha visto coinvolto con Danilo Petrucci. Riguardo alla caduta di Darryn ha provato a tenere a bada gli animi: “Nella classe Moto3, tutti danno il massimo nell’ultimo giro per ottenere una buona posizione. Ovviamente è un peccato che Darryn abbia frenato troppo tardi e che ci sia stata una collisione. Può succedere qualcosa del genere, ma questa volta si trattava del titolo. Sono sicuro che non sia una situazione facile per lui in questo momento. A noi piloti non ci piacciono situazioni come questa, perché nessuno spinge deliberatamente fuori strada un altro pilota”.

Darryn Binder (getty images)
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