Binotto pensa alla classifica: “Il GP del Messico ci ha aiutato”

Sicura di poter lottare per il podio in Messico, la Ferrari ha deluso all’Hermanos Rodriguez e il boss Binotto parla di una sola nota positiva.

Mattia Binotto (©Getty Images)

Certo se riavvolgiamo il nastro ad un anno fa la Ferrari che stiamo vedendo in azione in questa seconda parte di campagna iridata sembra oro, eppure ogni fine GP si avverte quel senso di incompiuto, quel sapore amaro di prestazioni non all’altezza di una squadra tanto importante.

Anche questa domenica in Messico i piloti del Cavallino si sono limitati a cercare il traguardo e malgrado quel tentativo del muretto di agguantare l’Alpha Tauri con un ordine di scuderia, la sensazione è che ci sia ancora molto da fare. Senza contare che entrambe le auto sono state doppiate. Un’onta che ormai è diventata quasi un’abitudine.

Il boss del Cavallino guarda al Costruttori

Purtroppo le dichiarazioni alla vigilia del round messicano avevano creato ben altre aspettative nonostante sia Leclerc, sia Sainz avessero allontanato la possibilità di lottare per il successo. Ciò significa che il quinto e il sesto posto conquistati hanno scontentato tifosi e muretto.

“Speravo che questa fosse una pista dove poter esprimerci al meglio, ma tra qualifiche e corsa abbiamo vissuto due giornate difficili”, la considerazione del boss Mattia Binotto. “Abbiamo provato in tutti i modi a prendere Gasly, ma non ci siamo riusciti”.

A dare morale al manager italo-svizzero l’incremento a 13,5 punti del vantaggio sulla McLaren, attualmente sua diretta avversaria, “E’ da tre eventi che siamo più concreti di loro”, ha aggiunto con soddisfazione visto che ciò che conta è esattamente concludere la stagione in terza piazza. Un target che oggi sembra raggiungibile a dispetto di quella vittoria in più per gli inglesi.

Nella sua analisi del weekend il dirigente ha poi voluto spiegare il cambio posizioni ordinato nelle battute conclusive e in seguito annullato. “Prima dello start avevamo deciso che se uno dei due piloti avesse rimontato, l’altro non si sarebbe opposto e avrebbe lasciato strada libera. Se poi non fosse riuscito a chiudere il gap da chi ci precedeva si sarebbero nuovamente invertiti”, ha chiosato smontando qualunque polemica.

Charles Leclerc seguito da Carlos Sainz nel GP del Messico(©Getty Images)

Chiara Rainis

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