Suzuki, Joan Mir ammette: “Ero crollato mentalmente”

Joan Mir confessa di aver avuto un crollo mentale in tempi recenti. Ha dovuto staccare la spina per riprendersi e presentarsi bene a Portimao.

Joan Mir
Joan Mir (Getty Images)

È partito bene il weekend MotoGP di Joan Mir in Portogallo. Quarto tempo assoluto per lui dopo le prime due sessioni di prove libere a Portimao.

Il pilota Suzuki ha avuto un buon feeling con la sua GSX-RR e la pista portoghese. Ovviamente c’è ancora da lavorare nei prossimi turni di liberi per migliorare sia sul giro secco (suo punto debole) che sul passo gara. Quello in Algarve può essere un buon fine settimana per l’ormai ex campione del mondo.

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MotoGP, Joan Mir commenta le Prove Libere e la sua situazione

Mir al termine della giornata odierna si è detto abbastanza soddisfatto delle sue prime libere a Portimao: «È stata una buona prima giornata. La moto va bene e ho registrato tempi buoni. Siamo concentrati sulle qualifiche, l’obiettivo è partire almeno in seconda fila. È andato tutto secondo i piani e questo è positivo per poter lavorare nel resto del weekend».

Il pilota Suzuki ha spiegato che aver avuto un po’ di pausa dopo Misano 2 gli è stato di aiuto: «Ho riposato una settimana perché ne avevo bisogno per ricaricare le batterie. Era da dicembre che non stavo lontano da moto e allenamenti. Mi serviva, perché ero un po’ crollato mentalmente dopo due gran premi difficili. Dopo la pausa rientrare ed essere competitivo è molto positivo. Sono carico e pronto per il weekend».

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Joan Mir (Getty Images)
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