“La lezione di Valentino Rossi che mi ha cambiato la vita”: parla il biografo

Stuart Barker, biografo di Barry Sheene, in un’intervista racconta la biografia che ha scritto della leggenda del MotoGP Valentino Rossi

Valentino Rossi dal 2021 al team satellite Petronas Yamaha SRT (Foto Petronas)

Lo scrittore e giornalista di MotorcycleNews, Stuart Barker, intervistato da Men on Wheels, ha raccontato in un’intervista il suo ultimo lavoro editoriale: la biografia del nove volete campione del mondo Valentino Rossi.

Barker spiega da dove viene l’idea del libro: “Mi ricordo ancora il sorriso stampato sul mio volto quando Rossi vinse ad Assen nel 2017. Ero contento e sorpreso allo stesso tempo: come poteva continuare a vincere alla sua età? Mi accorsi che mancava una recente biografia di Rossi e che tanti aneddoti e grandi momenti della sua carriera non erano stato ancora raccontati”.

Lo scrittore continua: “Valentino Rossi è un’icona: il motociclista più amato e di successo di tutti i tempi. Ha trasceso la MotoGP per diventare un simbolo di coraggio, rischio e audacia. Ha corso per 23 anni ai massimi livelli dello sport più pericoloso del mondo, è un gladiatore dei giorni nostri, un uomo che rischia la vita ogni volta che sale in moto. La sua popolarità è fenomenale. Per Rossi, ogni GP è una gara di casa. Le tribune sono una marea gialla. Non solo, in oltre due decenni di gran premi, Rossi ha visto e sperimentato tutto: la gloria e un successo senza precedenti ma anche la morte di rivali e amici“.

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“L’ego di Valentino Rossi non ha mai preso il sopravvento”

Il biografo di Valentino Rossi è rimasto in particolare sorpreso da un aspetto: “Ho scoperto che la ricchezza e la fama non lo hanno cambiato. Valentino ha mantenuto la stessa cerchia di amici di quando era un ragazzino, vive nella stessa città. Questo lo ha aiutato a mantenere i piedi per terra, gli ha dato un senso di appartenenza che non avrebbe avuto se avesse scelto di vivere a Monte Carlo o Beverly Hills. Certo, a Tavullia può essere considerato un dio, ma è anche il vicino della porta accanto che è riuscito in quello che ha fatto. Il risultato? È riuscito a tenere sotto controllo il suo ego“.

C’è poi una lezione che lo scrittore ha appreso dal fenomeno di Tavullia e che, in un certo senso, le ha cambiato la vita: “Ho imparato che è sempre meglio sorridere alle difficoltà della vita. Essere stressati o arrabbiati non è la risposta migliore. E rialzarsi dopo ogni caduta. Rossi ce lo ha dimostrato più e più volte“.

Valentino Rossi durante il GP delle Americhe (Foto Getty Images)
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