Test MotoGP, la grande novità della Michelin

Michelin ha portato una grande novità nel test a Misano, ma l’introduzione richiede ancora tempo prima della conferma ufficiale.

Piero Taramasso (getty images)

Il test di due giorni a Misano è servito anche al fornitore di gomme Michelin per provare alcune novità in vista del futuro. L’azienda francese ha in mente di introdurre una nuova carcassa al posteriore per i piloti della MotoGP che potrebbe portare a nuovi cambiamenti di equilibri in pista. “Abbiamo una nuova carcassa per la gomma posteriore. Abbiamo già testato questo pneumatico in Qatar e Barcellona e ora di nuovo a Misano”, ha affermato il manager delle due ruote Michelin Piero Taramasso a proposito del test di Misano.

Obiettivi e introduzione in pista

Buone le prime impressioni rilasciate dai piloti che l’hanno provata. L’obiettivo è portare subito la gomma a temperatura nel corso delle fasi iniziali di gara. “Puntiamo che la gomma si scaldi meglio nei primi tre o quattro giri. Successivamente, le prestazioni corrispondono alle specifiche standard. I risultati dei test per ora sono buoni, siamo sulla strada giusta”, ha aggiunto Piero Taramasso. “Aiuta a portare a temperatura la mescola dura più facilmente. Si tratta della costruzione della gomma posteriore. Non ci saranno effetti sull’equilibrio e sulla geometria, si tratta solo di una messa a punto della carcassa attuale per migliorare le prestazioni nei primi tre giri”.

Difficilmente la nuova gomma posteriore verrà introdotta nella prossima stagione, Michelin necessita di ulteriori test prima di confermarla. “Il 2022 è un po’ presto perché dobbiamo effettuare ancora più test e abbiamo anche bisogno di feedback positivi da tutte le squadre e dai piloti. Questa è la parte più difficile. Quindi abbiamo bisogno di più tempo. In termini di produzione, possiamo implementarla molto rapidamente”. La nuova carcassa verrà nuovamente provata a Jerez dal 18 al 19 novembre, l’ultimo test ufficiale della MotoGP. In quelle circostanze servirà a capire come funziona anche a temperature più basse.

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foto Michelin Motorsport
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