“Dovizioso non ritorna per soldi”: parola del suo manager Battistella

Andrea Dovizioso nel paddock di Aragon per conoscere il nuovo ambiente Petronas con cui esordirà dal prossimo week-end a Misano.

Andrea Dovizioso (foto Facebook)

Andrea Dovizioso è già nel paddock di Aragon per prendere contatto con il nuovo team Petronas SRT con cui debutterà la prossima settimana a Misano. Sarà la sua prima uscita in gara nel 2021 dopo l’addio alla Ducati e la parentesi di test privati con Aprilia. Il 35enne forlivese è pronto a rimettersi in gioco e condividerà il box con Valentino Rossi nelle ultime cinque gare.

Salirà in sella alla M1 in dotazione a Franco Morbidelli, dal prossimo Mondiale avrà a disposizione una moto ufficiale. Questo ultimo scorcio di campionato gli servirà per prendere le misure con la nuova moto che in passato ha già conosciuto, ma che risulterà sensibilmente differente. “Le restanti gare del 2021 saranno una sorta di test per Andrea che non ha guidato la moto, non conosce la squadra, non conosce le gomme. Correrà contro piloti molto esperti quindi quello che verrà dopo sarà essere una preparazione per il 2022”, afferma Simone Battistella a ‘Motorsport.com’.

Nessun ripensamento sull’addio alla Ducati: “Questa storia si è conclusa perché sapevamo che non gli avrebbero mai dato ciò di cui aveva bisogno per vincere”. Correre per Yamaha non sarà impresa facile, considerando che a guidare lo sviluppo del prototipo sarà Fabio Quartararo. Ma Andrea Dovizioso non si tira indietro e non ha preso una decisione per questioni economiche. Dalla prossima stagione guadagnerà intorno ai 2 milioni di euro: “E’ chiaro che Andrea torna alle corse non per i soldi, ma perché trova attraente il progetto e la moto e crede di poter essere competitivo… La pausa che ha fatto gli ha permesso di ricaricare le batterie”.

Dovizioso Andrea
Andrea Dovizioso (foto Aprilia)
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