Settantun anni fa il primo campione del mondo di Formula 1. Un italiano

71 anni fa sul circuito italiano Farina ottenne il suo unico titolo, che fu anche il primo della storia del Circus

Nino Farina nel 1950 (Photo by Hulton Archive/Getty Images)

Manca davvero tanto all’Italia un campione in F1. Nella storia del Circus abbiamo avuto 15 piloti vincitori di un Gran Premio, con l’ultimo successo che purtroppo risale al 2006, ossia Giancarlo Fisichella in Malesia.

Se parliamo di vittoria di un mondiale poi, dobbiamo risalire fino al 1953 per trovare l’ultimo italiano vincitore, Alberto Ascari. Ma un record lo deteniamo: sì, perché il primo titolo in assoluto della F1, quello del 1950, parla azzurro. Perché a vincerlo fu un altro grande come Nino Farina. E lo ottenne proprio il 3 settembre di 71 anni fa.

Gli esordi di Farina

Nino Farina era nato a Torino il 30 ottobre 1906. Suo padre Giovanni era il fondatore degli Stabilimenti Farina, una delle più antiche ed importanti carrozzerie automobilistiche dell’epoca. Giovanni era fratello maggiore di Pinin, padre dell’ingegner Sergio Pininfarina che, quindi, era cugino di Nino.

Si dedicò alle corse sin dal 1925, gareggiando negli Anni ’30 per scuderie di prestigio come Maserati, Ferrari e Alfa Romeo. Vinse in diverse occasioni, come la Coppa Principessa di Piemonte del 1937, suo primo successo, e il Gran Premio delle Nazioni, oltre ad aver partecipato a cinque delle nove edizioni del vecchio Campionato Europeo.

La F1 e il successo immediato

La leggenda di Nino Farina nacque nel dopoguerra. Una lunga cavalcata di successi che lo portarono a partecipare nel 1950 al primo campionato mondiale F1 e a vincerlo. L’esordio nel primo Gran Premio della storia del mondiale, quello d’Inghilterra a Silverstone, fu con l’Alfa Romeo 158. E fu un trionfo: conquistò la pole, stabilì il giro più veloce e vinse la gara.

La sfida era con Juan Manuel Fangio, altro asso dei motori. Ma l’italiano era anche lui un fenomeno al volante. A Monaco, seconda gara iridata, fu proprio l’argentino a vincere in una gara rocambolesca che vide dieci piloti sbattere per un’onda improvvisa che invase la “curva del tabaccaio”. Come tutti gli europei, saltò la gara di Indianapolis, ma Farina tornò ad imporsi in Svizzera, mentre Fangio conquistò Belgio e Francia.

La tappa decisiva fu l’ultima, quella di Monza. A quasi un terzo di gara, Fangio si ritirò sia con la sua macchina che con quella di Taruffi, il quale, come permesso dal regolamento, era stato fermato dalla squadra per far proseguire il pilota argentino. Nino Farina, in testa, era lanciato verso il trionfo ma il finale fu di quelli thrilling. Il manometro dell’olio segnalò dei problemi, rientrò ai box ma i meccanici gli fecero segno di proseguire. Furono ultimi giri pieni di ansia per Farina, che però tagliò il traguardo per primo conquistando a 43 anni il titolo Mondiale, il primo della storia della F1.

Quello sarà il primo e unico Mondiale vinto da Farina, che gareggiò nella F1 fino al 1957 conquistando al massimo un secondo posto nel 1952 e un terzo posto nel 1953, dove in entrambi i casi vinse Alberto Ascari.

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Farina dopo la vittoria a Silverstone nel 1950 (Photo by Keystone/Getty Images)
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