F1 sempre più americana: Andretti vuole un suo team

Un Andretti di ritorno in F1? Uno dei figli di Piedone ammette di aver intenzione di farsi un regalo per il prossimo futuro.

Michael Andretti (©Photo by Daniel Kalisz/Getty Images)

Attivo in America e in Formula E Michael Andretti avrebbe manifestato l’idea e l’intenzione di spingersi verso il Circus. Stando a quanto riportato dal magazine RACER, il manager statunitense avrebbe cominciato a sondare il terreno, non tanto per fondare una propria scuderia, quanto per rilevarne una esistente, trattandosi di un’operazione meno costosa visto che si parla di 200 milioni di dollari per l’ingresso.

In particolare, il figlio di Mario, iridato di F1 nel 1978, si sarebbe confrontato con Gene Haas per un’eventuale acquisizione  dell’omonima squadra che, come sappiamo, ormai da tempo viaggia in condizioni finanziarie non ottimali, e che quest’anno, per evitare di chiudere, ha dovuto ingaggiare Nikita Mazepin, figlio di un magnate russo.

“Sarebbe grandioso riuscirci, anche se il cammino è ancora lungo”, ha dichiarato sottolineando come non appena si presenterà l’occasione si farà trovare pronto.

La Haas non è l’unica opzione

Il 58enne sembra essere decisamente convinto di fare questo passo e avrebbe preso contatti pure con Alfa Romeo e Williams, essendo entrambi di proprietà di un fondo rispettivamente della Longbow Finance e della Dorliton Capital.

In caso dovesse andare in porto la trattativa con il Biscione, il dirigente di Betlemme farà suo l’intero Sauber Engineering Group, così come la galleria del vento di Hinwil.

Non è la prima volta che si parla di new entry nella classe regina. Prima del Covid sembrava scontato che nel 2021 lo schieramento si sarebbe allargato grazie ad un’equipe spagnola. Un progetto poi andato in fumo a causa proprio della pandemia. In questo caso ci troviamo davanti a qualcosa di più concreto visto che gli Andretti sono una dinastia onnipresente nel motorsport ormai da molti anni.

Haas (©Getty Images)

Chiara Rainis

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