Valentino Rossi chiude l’era dei Fantastici 4: è il capostipite e il più longevo

Con il suo addio, Rossi mette fine a un’epoca di grandi sfide con grandi piloti. Che lui ha battuto non solo in pista, ma anche in longevità

Valentino Rossi, Dani Pedrosa, Jorge Lorenzo e Casey Stoner
Valentino Rossi, Dani Pedrosa, Jorge Lorenzo e Casey Stoner (Foto Mirco Lazzari gp/Getty Images)

Con l’annuncio dell’addio alle corse a fine 2021, Valentino Rossi ha così messo fine all’era dei Fantastici 4 nel Motomondiale. Lui, insieme a Casey Stoner, Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo, ha dominato in lungo e in largo queste decadi della classe regina. E teniamo fuori Marc Marquez solo per questione di età, non di curriculum, perché avrebbe meritato anche lui di stare in questo magico gruppo.

Valentino Rossi il capostipite, poi gli altri

In principio fu solo Rossi, unico a correre in 500 prima dell’era MotoGP. È stato l’ultimo a trionfare con la vecchia classe, prima del passaggio alla nuova era. A seguirlo poi a ruota Pedrosa, Stoner e Lorenzo. Ma, guardando i numeri, è solo lui il dominatore vero. E anche quello che ha deciso di mollare per ultimo.

A esordire subito dopo, anche se nel 2006, quel Dani Pedrosa che prometteva faville e che invece, vuoi per sfortuna, vuoi un po’ per un talento venuto fuori solo a sprazzi, ha faticato nel confronto col Dottore, anche a livello mediatico: lui timido, anche se amato da tutti, l’altro esuberante fino all’eccesso, soprattutto nei primi anni.

Nello stesso anno arrivò in MotoGP anche Stoner, che dopo l’apprendistato in Honda, è esploso letteralmente in Ducati, dando vero filo da torcere a Rossi. La loro è stata una grande rivalità, che ha fatto bene al campione di Tavullia, portato al limite ancor di più e che ha poi vinto alla distanza, anche psicologicamente. Non solo a parole, ma soprattutto con grandi sorpassi, vedi Laguna Seca nel 2008. Solo parziali le rivincite dell’australiano, complice il passaggio poco fortunato di Rossi in Ducati, orfana proprio del suo grande talento.

La grande sfida con Lorenzo

Se c’è qualcuno che ha messo più a lungo a ferro e fuoco il dominio di Rossi è senz’altro Lorenzo. L’arrivo in Yamaha fu uno stimolo inizialmente per il pilota italiano, ma poi il maiorchino ha imparato ben presto dal maestro e lo ha messo in grande difficoltà. Tanto da far scegliere la Yamaha a suo favore.

Il ritorno nel 2013 ha rinfocolato ben presto una rivalità che solo gli anni di Vale in Ducati avevano assopito. Il 2015 è l’emblema di una sfida che è sempre stata vissuta colpo su colpo, in maniera brutale. L’epilogo di quell’annata fu triste per Rossi, ma c’è da dire che Lorenzo meritò comunque il titolo, lo dicono i numeri. Il tentativo di Lorenzo in Ducati sembrò essere una rivalsa proprio nei confronti di Rossi, che aveva fallito con la Rossa. Vincere lì lo avrebbe reso migliore del Dottore.

I successi parziali sono stati però accompagnati da un inaspettato cambio di rotta e da un finale di carriera decisamente sottotono. C’è da dire che Rossi li ha tutti battuti per longevità. Ma per tutti è arrivato l’epilogo. Ma quanto è bello stato vivere questa era. E difficilmente ne rivedremo una così.

Casey Stoner (Foto Ducati)

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