Honda, il progetto Superbike non decolla: “Capita una cosa importante”

Camier, team manager Honda in Superbike, analizza la situazione della squadra. Nel 2021 non stanno arrivando i risultati auspicati, ma c’è fiducia.

Alvaro Bautista Leon Camier
Alvaro Bautista e Leon Camier (foto Honda Racing Corporation)

Il 2021 doveva essere un anno di svolta per Honda nel Mondiale Superbike, ma così non è stato finora. I risultati sono stati assolutamente sotto le aspettative.

Alvaro Bautista e Leon Haslam con la CBR1000RR-R Fireblade non sono riusciti a ottenere alcun podio nei primi quattro round del calendario SBK. Ci si attendeva di più dalla casa di Tokio, che ha investito tanto e sperava di essere più vicina ai top team del calendario dopo un 2020 di debutto della nuova moto. C’è ancora tanto lavoro da fare.

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SBK 2021, Camier sulla situazione Honda

Leon Camier, team manager Honda, al sito ufficiale WorldSBK ha ammesso che le cose non stanno andando come previsto ma rimane fiducioso: «Chiaramente non siamo dove vorremmo e dove miriamo ad essere. Tuttavia, stiamo imparando tanto. Fa tutto parte del processo di sviluppo e di progresso. Abbiamo apportato dei piccoli cambiamenti in alcune aree e stiamo trovando la direzione abbastanza rapidamente».

Camier spiega che in HRC è stato individuato il modo in cui intervenire per migliorare, però servirà del tempo: «Le limitazioni che abbiamo sui test non aiutano e non è facile con le restrizioni Covid sui viaggi. Stiamo facendo progressi, ma abbiamo bisogno di tempo. La cosa importante è che stiamo capendo la direzione per il futuro».

L’ex pilota ribadisce che sulla CBR1000RR-R Fireblade è necessario intervenire in più aspetti: «Dobbiamo lavorare su tutte le aree della moto. Stiamo lavorando sul telaio, sul motore e sull’elettronica; le tre parti principali».

Leon Camier
Leon Camier, team principal Honda WorldSBK (foto Honda Racing Corporation)
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