Le scuse non bastano: Vettel penalizzato di tre posizioni in griglia

Ottavo al termine delle qualifiche dell’Austria, Vettel sarà costretto a partire dalla piazzola 11 a seguito della penalità per l’incidente con Alonso nel Q2.

Sebastian Vettel (©Getty Images)

Si era affettato a chiedere venia non appena accortosi di aver rovinato il giro veloce a Fernando Alonso, ma non è stato sufficiente. Sebastian Vettel è stato ritenuto colpevole in toto dai commissari e per questo sarà costretto a partire dall’undicesima posizione dopo aver concluso in ottava.

Evidentemente distratto dal proprio lavoro, il tedesco non ha sentito che l’ingegnere di pista gli stava segnalando la presenza dell’iberico dell’Alpine, il quale, lanciato si stava approcciando alle curve 9 e 10.Per questa negligenza, dunque, è stato punito.

Perché la direzione gara ha penalizzato Seb

Malgrado l’atteggiamento del driver di Heppenheim, a cui è stato tolto anche un punto dalla patente, il board non ha potuto operare in maniera indulgente, in quanto alla vigilia del weekend il responsabile di corsa Michael Masi era stato molto chiaro sul fatto che in quella zona del circuito non si poteva procedere lentamente a causa dell’impossibilità di cambiare traiettoria.

Come sappiamo, la reazione del Samurai è stata piuttosto, e in fin dei conti, giustamente scomposta, tra gesti plateali e urla via radio per essere stato privato della chance di lottare per la pole position, e a nulla sono valse le parole dell’ex ferrarista che proprio sabato ha compiuto 34 anni.

“Non penso che avrei potuto agire diversamente”, ha affermato a caldo nel ring di Zeltweg. “Avevo controllato gli specchietti, ma non l’ho visto fino all’ultimo secondo. Lui non ha sbagliato nulla, ma neanch’io. Mi dispiace molto. Però non potevo andare da nessuna parte perché ormai eravamo troppo vicini”.

Per questo episodio Alo dovrà scattare dal 14esimo posto. Unica consolazione è che il compagno di box Ocon ha terminato diciassettesimo.

Fernando Alonso e Sebastian Vettel (©Getty Images)

Chiara Rainis

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