Max Verstappen è stato costretto a cospargersi il capo di cenere e a promettere di non ricascarci, dopo il rimprovero che ha ricevuto 
Ad una settimana di distanza, si torna a correre sul Red Bull Ring, il circuito di casa della squadra dei Bibitari. Max Verstappen è reduce da una vittoria nello scorso weekend ed in cerca del bis.
Ma c’è qualcosa che proprio non potrà e non dovrà bissare: l’esultanza dopo la bandiera a scacchi. La domenica passata si è prodotto in una sgommata molto spettacolare, ma ritenuta pericolosa dalla Federazione internazionale dell’automobile. Che lo ha rimproverato ed ammonito a non ripetere più quel gesto.
Verstappen: “Basta con le sgommate”
Potenza delle polemiche, nella conferenza stampa di rito del giovedì, alla vigilia del Gran Premio dell’Austria, si è parlato quasi di più di questo rimbrotto che delle sue prestazioni in pista. Il diretto interessato ha provato a svincolarsi con una battuta: “La prossima volta… farò un giro completo su me stesso”.
Poi, però, pur ribadendo di non essersi comportato in un modo che mettesse a rischio nessun suo collega, ha di fatto accettato il diktat della Fia. “Scherzi a parte, avevo guardato negli specchietti prima di fare la sgommata e mi ero spostato completamente da un lato della pista”, sono state le sue parole. “Ma capisco che l’intervento della Federazione è stato mosso da motivi di sicurezza e di sicuro non lo farò più. Però… sarebbe bello istituire un premio in punti per l’esultanza più bella”.
Ma i suoi colleghi non sono d’accordo
Dal paddock sono stati in molti i suoi colleghi a non gradire l’intervento dei federali. “Non capisco perché sia stato criticato, penso che queste celebrazioni dovrebbero essere consentite”, ha dichiarato l’ex pilota della Red Bull, Robert Doornbos. E Gerhard Berger, già portacolori di Ferrari e McLaren, gli ha fatto eco: “Dovrebbe esserci un po’ di spazio per il divertimento anche in F1“, ha dichiarato all’austriaca Servus Tv. “Come fanno in MotoGP, che trasformano il giro di rientro ai box in un vero show”.
Punti di vista. Tornando alla corsa per il titolo iridato, però, Verstappen non si lascia certo distrarre da dettagli di questo genere: “La stagione è lunga, per il Mondiale non c’è nulla di certo, e io resto concentrato e guardo alla prossima gara, non all’ultima vittoria”, aggiunge. “Preferisco concentrarmi su me stesso piuttosto che sulla Mercedes, è l’unica cosa che posso controllare. Questo weekend sarà bello rivedere sulle tribune tanti tifosi e molti olandesi, avrò una spinta in più ma credo sarà una gara ancora più difficile della scorsa”. 
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