Joan Mir ammette il problema cronico della Suzuki: “Ci succede sempre”

Joan Mir non sta vivendo un campionato da incorniciare. Lo spagnolo però vuole provare a tornare a lottare costantemente con i primi.

Joan Mir (GettyImages)
Joan Mir, pilota Suzuki impegnato in conferenza stampa (GettyImages)

Il campione del mondo in carica Joan Mir chiude la prima parte di stagione con un podio importante. Lo spagnolo sinora non ha vissuto un 2021 propriamente esaltante. Il Mondiale sembra già quasi compromesso per lui, ma lo spagnolo vuole provarci sino alla fine.

Purtroppo, proprio come era accaduto un anno fa, la Suzuki sembra non essere per niente competitiva sul giro secco. A differenza del 2020 però il rider iberico non riesce ad operare delle rimonte clamorose vista la maggiore competitività degli avversari.

A margine della gara Joan Mir ha così commentato il podio ottenuto ad Assen: “Non potevo chiedere di più a questa gara. Sapevamo che il passo c’era e sarebbe stato costante. Come sempre c’è mancato il giro veloce che ci avrebbe permesso di stare davanti nelle qualifiche. Abbiamo dato il massimo per il podio di oggi. Un podio davvero speciale”.

Mir dedica il podio agli uomini della Suzuki

Il rider spagnolo ha poi proseguito: “Volevo chiudere bene questa prima parte di stagione che ci ha visto avere tante difficoltà, più di quante ce ne aspettassimo. Questi sono punti importanti per partire meglio nella seconda parte dell’annata. Dedico il podio a tutti i ragazzi che lavorano nel team”.

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Insomma Mir sembra avere fiducia per il futuro. Sicuramente nelle prestazioni di tutta la squadra ha pesato in questo 2021 l’assenza di Davide Brivio. Il team manager italiano dopo il titolo vinto nel 2020 è passato infatti in F1 alla Alpine.

Antonio Russo

Joan Mir in pista con la Suzuki (getty images)
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