Quartararo, prove di vittoria al Mugello. Ma Bagnaia c’è. Analisi qualifiche

Che pole di Quartararo, Pecco però è lì vicino. Occhio a Zarco e Miller, mentre le incognite sono Morbidelli e Vinales

Fabio Quartararo dopo le qualifiche (Photo by Mirco Lazzari gp/Getty Images)

Al Mugello si prospetta un duello che tutti attendono. Quello tra Fabio Quartararo e Pecco Bagnaia. I due leader della generale sono quelli che partiranno favoriti per la gara italiana, e vedendo le premesse ci sarà da divertirci.

Quartararo, passo super. Ma Pecco sarà della partita

Un giro record quello del francese, come non si vedeva da tempo sulle colline toscane. La M1 del Diablo va che è una bellezza. E se guardiamo anche il ritmo mostrato venerdì ma anche nelle ultime libere, è lui l’indiziato numero uno per la vittoria. Il ducatista però non è così lontano dal passo evidenziato dal leader della generale. Di sicuro potrà essere lì davanti a battagliare.

E di alleati contro Quartararo ne ha. A partire da Johann Zarco, che ha fatto un passo notevole non solo sul giro secco ma anche in ottica gara. Chissà cosa potrà fare la sorpresa Aleix Espargaro, che con l’Aprilia ha trovato ancora una volta il guizzo giusto. Di sicuro ci sarà Jack Miller, che nel circuito meno fortuna per lui vorrà quantomeno centrare il podio dopo due successi consecutivi. E poi occhio alle KTM, che sul circuito toscano sembrano essere tornate ad alti livelli.

Le incognite Morbidelli e Vinales

Tra i pretendenti al trono anche altre due Yamaha, quelle di Franco Morbidelli e Maverick Vinales. Ma la loro gara resta una grande incognita. Il primo partirà decimo ma sembra essere davvero al limite con la sua M1, ed è un vero problema. Chissà che non trovi qualche soluzione nel warm up, ma la prima sfida è quella di guadagnare posizioni al via, altrimenti lì dietro sarà dura recuperare e tenere gomma per il finale.

Stesso discorso per lo spagnolo, fresco neo-papà, che di certo avrà anche un altro motivo in più per fare bene, visto che la querelle con Marc Marquez nella Q1 lo ha profondamente irritato. Il passo non era male, ma come Morbidelli servirà una partenza al top per rimanere attaccato al treno dei migliori.

Le Suzuki hanno peccato sul giro secco, ma Alex Rins e Joan Mir sono sempre lì. Di certo il primo sembra essere quello più in palla. Le tante cadute lo hanno segnato e forse al Mugello può essere la volta buona per tornare a farsi vedere a grandi livelli. Mentre in un miracolo spera Valentino Rossi, sconsolatamente nella parte finale del gruppo. Fa davvero male vederlo lì in fondo, senza ritmo e alle prese con tanti problemi. La sua possibile ultima in Toscana dovrebbe essere una passerella tutt’altro che anonima.

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Bagnaia (Getty Images)
Bagnaia (Getty Images)
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