Kimi Raikkonen spera in Portimao. Dove compì un’impresa incredibile

Nel 2020 Raikkonen sul circuito portoghese è stato protagonista di un primo giro da urlo. E sogna di tornare a punti

Kimi Raikkonen in azione a Imola (Photo by Lars Baron/Getty Images)

Da Portimao a Portimao. Kimi Raikkonen torna sul luogo del misfatto. In realtà torna lì dove ha realizzato una delle sue imprese sportive migliori. Anche e poi alla fine terminò la gara in 11a posizione.

Un giro pazzesco sui saliscendi di Portimao

Era il 25 ottobre del 2020 quando Iceman, a 41 anni suonati e con 326 Gran Premi di Formula 1 sulle spalle, si è reso protagonista di una rimonta pazzesca sul circuito dell’Algarve, reso inizialmente pericoloso da qualche goccia di pioggia.

Una partenza da cineteca quella di Raikkonen, scattato dalla 16a casella in griglia (ottava fila) con gomme soft con la sua Alfa Romeo. In tanti erano con le sue stesse coperture, ma il finlandese è sembrato viaggiare su un’astronave, almeno per una tornata, dove ha messo a segno sorpassi all’esterno e all’interno incredibili, che lo hanno portato in poco tempo al sesto posto.

Tempo di un giro e Raikkonen ha superato prima l’ex compagno in Ferrari Sebastian Vettel, poi il giovane talento della Williams George Russell e a seguire le Racing Point di Lance Stroll e Sergio Perez, le Renault di Daniel Ricciardo ed Esteban Ocon, la Red Bull di Alex Albon, le Alpha Tauri di Pierre Gasly e Daniil Kvyat e infine con una staccata in curva 1 all’inizio del secondo giro la Ferrari di Charles Leclerc.

Raikkonen alla caccia dei primi punti iridati della stagione

Una rimonta da lasciare senza fiato quella dello scorso anno, che ha ricordato quella di Ayrton Senna nel 1993 nel GP di Gran Bretagna. Peccato però che poi il finlandese non abbia centrato la zona punti. Obiettivo invece di questa stagione.

La partenza di Kimi in realtà non è stata delle migliori: 11° posto ai Bahrain, 13° a Imola per una penalità, quando in realtà aveva centrato la top-ten. Certo è che quest’anno Raikkonen sembra avere più fiducia nella sua Alfa Romeo, che può battagliare ogni weekend per la zona punti e non nelle retrovie come la scorsa annata. Dopo quasi 20 stagioni in F1, Iceman vuole ancora stupire. E chissà che l’aria di Portimao non gli faccia bene.

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