Marko contro la Mercedes: “Con Lauda non sarebbe successo”

E’ guerra tra Mercedes e Red Bull per l’ex responsabile power unit passato dal team tedesco a quello austriaco. E Marko cita Lauda.

Helmut Marko (©Getty Images)

Tra Mercedes e Red Bull è ormai un testa a testa globale. A sommarsi agli scontri in pista, pure quelli relativi al mercato tecnici. Il casus belli è lo “scippo” dell’ex responsabile dell’area power unit di Stoccarda Ben Hodgkinson da parte della scuderia con base a Milton Keynes .

Secondo quanto riferito dal talent scout Helmut Marko, Wolff e soci, avrebbero mal digerito, la mossa e starebbero facendo di tutto, attraverso gli avvocati, per impedire il passaggio in tempi brevi.

“In realtà non siamo stati noi a convincerlo, ma lui a compilare la candidatura tramite la nostra inserzione”, ha spiegato l’austriaco ad F1-Insider. A quanto pare i tentativi della Stella starebbero in effetti rallentando la pratica, ma come ha tenuto a sottolineare il dirigente di Graz non potrà farlo all’infinito.

Il fuggi fuggi è colpa dei vertici del team?

Il fresco 78enne ha poi confermato le dichiarazioni di Christian Horner a proposito di un numero di acquisiti importanti da qui ai prossimi mesi. E chissà che non ve ne siano altri proprio provenienti dall’equipe con quartier generale a Brackley.

“Non è l’unico che si aggiungerà al nostro organico. Arriveranno altre figure di alto profilo di cui non posso ancora svelare i nomi”, ha proseguito il cacciatore di talenti.

E giusto per non buttare benzina sul fuoco, Marko se l’è presa direttamente con Toto, imputando alla sua scarsa capacità gestionale, la partenza in massa di personaggi chiave dell’equipe germanica, specialmente del reparto motori di Brixworth che, dall’avvio dell’era ibrida hanno contribuito a renderla un’armata pressoché imbattibile. “So solo una cosa con certezza. Se Niki Lauda fosse ancora vivo non non starebbero andando via così in tanti”, le sue parole.

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Red Bull (Foto Lars Baron/Getty Images/Red Bull)

Chiara Rainis

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