Valentino Rossi, è un periodo nero: anche il suo team rischia di sparire

Non solo la sua carriera da pilota si sta avviando al viale del tramonto. Anche la squadra di Valentino Rossi non naviga in buone acque

Valentino Rossi in sella alla Yamaha del team Petronas nel Gran Premio del Portogallo di MotoGP 2021 a Portimao
Valentino Rossi in sella alla Yamaha del team Petronas nel Gran Premio del Portogallo di MotoGP 2021 a Portimao (Foto Dorna)

C’è un mese per decidere il futuro di Valentino Rossi. Quello da pilota, ma non solo. Sul fronte del suo impegno in sella, il Dottore aveva già messo in chiaro che la decisione sulla sua eventuale permanenza in MotoGP anche nel 2022 arriverà dopo le prime cinque o sei gare.

Il criterio per scegliere se appendere il casco al chiodo o rimanere per un altro anno sulla griglia di partenza sarà quello del rendimento. Che, ad oggi, appare pesantemente deficitario in questo inizio di campionato: motivo che, almeno in linea di logica, sembrerebbe far pendere l’ago della bilancia verso il suo ritiro.

Pure il team Sky VR46 è in bilico

Ma all’orizzonte si profila un ulteriore problema. Fino a questo momento, infatti, tutti davano per scontato che, smessi i panni del pilota, il nove volte campione del mondo avrebbe indossato quelli del team manager, nella sua squadra Sky VR46. Quella che proprio in questa stagione ha fatto il suo debutto in classe regina, con il fratello Luca Marini alla guida e in collaborazione con una squadra satellite Ducati, la Avintia.

Peccato che ora anche l’avvenire della scuderia di Tavullia appaia altrettanto in bilico. Il motivo è di natura squisitamente economica, come ha rivelato ai microfoni di Sky l’amico inseparabile e braccio destro di Vale, Alessio Uccio Salucci. “Stiamo lavorando”, ha spiegato. “È risaputo che ci piacerebbe dare vita ad un nostro team, ma non sarà facile. Il problema principale è il budget, perché i costi, soprattutto quando si vogliono fare le cose bene e molto seriamente, sono quelli che sono e andrebbero anche garantiti per almeno tre o cinque anni. Certezze al momento non ce ne sono”.

Che cosa farà Valentino Rossi nel 2022?

L’ironia della sorte è che Uccio ha reso queste dichiarazioni a Sky, quando proprio Sky sarebbe all’origine di questi problemi. Le voci di paddock, rese note dal sito MowMag, infatti, ipotizzano che ad aprire un potenziale buco nel bilancio del team VR46 sarebbe proprio la defezione della tv satellitare, la quale starebbe riconsiderando il suo impegno economico alla luce della crisi coronavirus.

E i due sponsor che rimarrebbero in questo caso, Bardahl e WithU, non basterebbero a coprire le intere spese del progetto MotoGP. In più c’è da mettere nero su bianco l’accordo con una casa costruttrice che fornisca le sue moto, e anche su questo fronte le trattative sembrano ancora in alto mare: “Stiamo parlando con tutti, ma, ripeto, prima del GP di Francia difficilmente si sbloccherà qualcosa”, chiosa Uccio. Il Gran Premio di Francia, dunque, che guarda caso è in programma esattamente tra un mese. La stessa data in cui dovremmo conoscere tutta la verità sul futuro di Valentino Rossi. Che, a questo punto, rischia seriamente di ritrovarsi senza moto e anche senza team da dirigere.

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Luca Marini ai box nel Gran Premio del Portogallo di MotoGP 2021 a Portimao
Luca Marini ai box nel Gran Premio del Portogallo di MotoGP 2021 a Portimao (Foto Sky VR46)
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