Imola, Hamilton vs Verstappen atto 2°: il “re” ha trovato il suo avversario

Una sfida avvincente quella tra Verstappen e Hamilton. Quella che l’inglese aspettava da tempo e che può farlo entrare nel mito. Oppure detronizzarlo

Max Verstappen e Lewis Hamilton (Photo by Mark Thompson/Getty Images)

Finalmente si torna in pista. A Imola l’attesa è tutta per loro, Lewis Hamilton e Max Verstappen. Sono loro i due contendenti prescelti per questa lunga guerra, che porterà però solo a un vincitore.

Verstappen, è il tuo momento

Verstappen ha il dente avvelenato per quanto successo in Bahrain. Un weekend dominato, poi in gara la lotta con Hamilton e quel sorpasso (meritato) che per colpa dell’uscita di pista è stato vanificato. Stavolta l’olandese però vuole far capire alla Mercedes chi è il nuovo padrone. La Red Bull è cresciuta, sembra essere la macchina più stabile del lotto, quella che ha interpretato meglio tecnicamente i nuovi regolamenti.

Da parte sua, Max sembra davvero cresciuto e pronto a essere lui il nuovo campione. Il suo esordio è stato il migliore da quando siede sul sedile della scuderia di Milton Keynes. Nel 2019 un terzo posto che fino a due settimane fa era il miglior risultato di sempre nel primo GP stagionale.

Ora però deve riconfermarsi ad alti livelli. Lo scorso anno, dopo il ritiro in Austria, seguirono ben sei arrivi sul podio, culminati con la vittoria a Silverstone nel GP che sanciva i 70 anni della F1. Poi due ko di fila che ne segnarono il destino. Ora serve un cambio di passo e se davvero la Red Bull è superiore alla Mercedes, anche Verstappen deve dare il suo segnale: il capobranco adesso può essere lui.

Hamilton, finalmente una sfida all’altezza

Toto Wolff si è dichiarato già seconda forza in campo dopo anni di dominio. Ma il “volpone” tedesco, lo sappiamo, non la racconta giusta. Sa che così la pressione è tutta sulla Red Bull, ma così riesce anche a scuotere il suo box, che come ha fatto in passato sa uscire fuori alla grande da momenti difficili.

La W12 è una vettura valida, con soluzioni innovative. Qualche peccato di gioventù c’è, lo si è visto, ma il potenziale c’è. Il campanello d’allarme è stato il gran premio sempre a mille proprio di Hamilton in Bahrain, cosa che non gli accadeva da tempo. Lui che nelle ultime stagioni ha sempre gestito le gare, dando gas mai più del dovuto.

Ma conoscendo Lewis, sono queste le sfide che ama, il corpo a corpo vero. Lo ha ribadito anche negli anni scorsi, quando sperava di poter battagliare con Vettel, ma senza successo. Con sfide del genere, all’ultimo respiro, si crea la storia di un campione. E lui, lanciato verso l’ottavo titolo come mai nessuno nella storia, lo sa bene.

E forse stavolta in Verstappen ha trovato il suo degno avversario, quello che può dargli finalmente un titolo “vero”. Non che non lo siano stati gli altri, intendiamoci bene. Ma un titolo finalmente combattuto, dove il pilota ha fatto la differenza. Che lo renda davvero un mito, non solo nei numeri.

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