Il presidente della Renault ne è certo: Alonso è Il Padrino

Alonso vissuto in Renault come Il Padrino. Il Presidente del marchio francese De Meo spiega il perché di questa fama dello spagnolo.

Fernando Alonso (©Getty Images)

E’ stato ingaggiato per tentare quel passo avanti che la scuderia finora non è stata in grado di compiere. Fernando Alonso è per Renault quello che Daniel Ricciardo, malgrado il suo talento, non è riuscito a rappresentare.

Sarà per il suo legame di lunga data con il marchio transalpino, sarà per la fame mai spenta di successo in barba all’età, sta di fatto che il Samurai è considerato un salvatore. A sostenerlo non siamo noi, ma lo stesso Presidente della Losanga Luca De Meo, speranzoso che l’esperienza del due volte iridato possa portare la squadra alla svolta.

“Rispetto a 15 anni fa il suo ruolo è diverso. Per noi è una specie di Padrino. Ciò che gli chiediamo è di aiutarci a diventare un top team”, ha confidato a Top Gear rivelando come il 39enne abbia l’attitudine e la mentalità giuste per arrivare agli obiettivi che si sono posti.

Dal 2022 la lotta al vertice

Conscio dell’impossibilità di compiere miracoli anche da parte di un campione come l’asturiano il manager milanese ha ribadito un concetto già più volte espresso, ovvero quello di rimandare le alte ambizioni all’anno venturo quando le nuove regole offriranno qualche chance in più di sovvertire l’ordine delle cose.

“Le mie attese sono comunque di crescita gara per gara”, ha  asserito spingendo la sua equipe a ben figurare anche nel 2021.

E proprio le indicazioni tecniche fornire dal 39enne potrebbero rivelarsi cruciali per l’agognata progressione. “In Bahrain gli sono bastati dieci giri per portare al limite la macchina e dare il suo feedback agli ingegneri”, ha spiegato dimostrando di nutrire grande fiducia nei suoi confronti. E in fin dei conti non poteva essere altrimenti. Se fosse stato l’opposto perché mai decidere di mandare via un pilota solido e costante come l’australiano per puntare su qualcuno fuori dai giochi da due stagioni?

(©Getty Images)

Chiara Rainis

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