Superbike, test Kawasaki a Portimao: assente Alex Lowes

Team ufficiale Kawasaki e privato Orelac VerdNatura a giorni in pista a Portimao per un test. Out Lowes, gireranno solo Rea e Vinales.

Alex Lowes Kawasaki
Alex Lowes (foto Kawasaki)

Il test organizzato da Kawasaki a Portimao per le giornate del 4 e 5 marzo è confermato, ma in pista ci saranno solamente due piloti. Tante defezioni rispetto ai piani originari.

Da tempo i team BMW, quello Pedercini Kawasaki e Gil Yamaha hanno fatto sapere che non sarebbero stati presenti. Ciò a causa delle restrizioni dovute all’emergenza Covid-19, che ha cambiato i rispettivi programmi impedendo loro di volare in Portogallo.

SBK 2021, test Portimao: solo Rea e Vinales in pista

A girare a Portimao saranno solamente il team ufficiale Kawasaki e quello privato Orelac VerdNatura, che hanno sede in Spagna. Ma il primo lo farà solamente con uno dei propri piloti Superbike. Infatti, Alex Lowes non sarà presente e il lavoro di sviluppo della nuova Ninja ZX-10RR verrà portato avanti dal campione in carica Jonathan Rea. L’altro collega sul tracciato sarà Isaac Vinales.

Lowes deve rinunciare al test in Portogallo perché non è completamente guarito dall’infortunio rimediato qualche settimana fa: “Sto lavorando duramente sulla mia guarigione con i medici a Barcellona. Spero di rivedere i ragazzi della squadra e unirmi a loro in pista il prima possibile. Ovviamente, non vedo l’ora di guidare di nuovo la mia nuova Ninja ZX-10RR”.

Il pilota inglese non è al 100% della condizione fisica e il team Kawasaki non intende prendersi rischi. Alex risalirà in sella solamente quando avrà completamente recuperato dall’infortunio.

Rea avrebbe preferito avere anche il compagno di squadra in pista, così da lavorare meglio allo sviluppo della Ninja ZX-10RR, ma è comunque contento di tornare a girare: «Bello risalire in moto e guidare. Abbiamo già testato delle cose a livello di motore sulla nuova Kawasaki e la cosa fondamentale di questo test sarà confermarle e correggere i rapporti del cambio. Vogliamo continuare a costruire la nostra velocità e avere maggiore fiducia».

La nuova quattro cilindri di Akashi dovrebbe permettere ai piloti di giocarsela maggiormente in rettilineo contro i colleghi che guidano Ducati e Honda. Il motore è migliore rispetto allo scorso modello e ci sono anche novità di aerodinamica che dovrebbero consentire di disporre di maggiore velocità sul dritto.

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