Schumacher fermato dal Covid. Ecco perché per il tedesco è un problema

Schumacher Jr. starebbe incontrando parecchie difficoltà nella preparazione della sua prima stagione in F1 causa emergenza Covid.

Mick Schumacher e Gunther Steiner (©Schumacher Twitter)

 

Di certo quello che stiamo vivendo non è un classico pre-campionato, a partire dal fatto che di questi tempi senza il Coronavirus avrebbero già avuto luogo delle presentazioni e lo spirito sarebbe stato quello tipico della vigilia dei test invernali del Montmelo. Al contrario  oggi sappiamo che prima di risentire il “rombo” dei V6 dovremo aspettare ancora un mese o poco meno.

Ma se i veterani soffriranno poco consapevoli di avere tra le mani le stesse monoposto dello scorso anno, per chi si prepara al debutto in F1 il caos dovuto all’emergenza sanitaria è un bel problema. Le difficoltà negli spostamenti, in particolare, stanno rallentando il lavoro di tutti e chi è alle prime armi si trova con le mani legate.

Lo sa bene Mick Schumacher, bloccato in Germania e impossibilitato a recarsi alla base Haas di Banbury.

“Non posso fare altro che prepararmi fisicamente”, ha dichiarato a Sky Sport Deutschland. “Sfortunatamente non sono riuscito a recarmi nel Regno Unito. Speriamo di farcela nei prossimi giorni”.

Per via dell’ormai famosa “variante inglese” del virus sbarcare in Inghilterra è diventata un’impresa. Per questo il 21enne della FDA sta privilegiando il simulatore della Rossa alternandosi con Sainz e Leclerc.

Cosa aspettarsi dal mondiale 2021

Conscio di non poter godere di un’auto particolarmente competitiva, il figlio d’arte  ha scelto comunque la strada della diplomazia.

“Dopo le prime tre/quattro gare avremo un quadro più chiaro della situazione e sapremo quali sono le aree da migliorare. Per adesso devo cercare di focalizzarmi su di me e fare il massimo”, ha analizzato.

Disturbato dagli intoppi per la pandemia, il campione di F2 in carica sembra aver già risolto la pratica conoscenza del team. Nella fattispecie del boss Gunther Steiner. “E’ molto diretto e ciò è positivo. Essere sulla stessa lunghezza d’onda semplifica le cose”, ha concluso.

Mick Schumacher al volante della Haas ad Abu Dhabi
Mick Schumacher al volante della Haas ad Abu Dhabi (Foto GIUSEPPE CACACE/POOL/AFP via Getty Images)

Chiara Rainis

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