Bollo auto: tutte le novità del 2021, come risparmiare il 10%

Bollo auto in scadenza per milioni di automobilisti italiani. Tutte le cose da sapere il 2021 e come risparmiare il 10%.

Bollo auto
Bollo auto (foto dal web)

Per milioni di automobilisti si avvicina la scadenza del bollo auto. Come ogni anno bisogna fare i conti con questa tassa legata al possesso di un’autovettura regolarmente iscritta al Pubblico Registro Automobilistico che solitamente viene versata a gennaio, a prescindere dall’utilizzo o meno del proprio veicolo.

Con l’aiuto del portale Automobile.it vediamo alcuni punti importanti che riassumono le novità più importanti per il 2021. Circa eventuali proroghe per il pagamento in base all’emergenza Covid-19, bisogna fare riferimento alle regioni di appartenenza, dato che è una tassa regionale e quindi in ogni caso la decisione finale spetta sempre a questi enti locali. Per non commettere errori si consiglia di consultare la pagina web della propria Regione di residenza per conoscere le singole scadenze.

Sconti, superbollo ed esenzione

Sarà possibile risparmiare il 10% grazie al cashback di Stato. Basta eseguire il pagamento attraverso un sistema tracciabile, come avviene per qualsiasi altro tipo di acquisto che rientra nel programma introdotto di recente dal Governo. Il pagamento deve quindi essere effettuato tramite carte di credito, debito, bancomat o con specifiche app (Satispay e altre in arrivo) presso punti vendita come Sisal o Lottomatica e tramite gli sportelli postali o agenzie ACI. Lo sconto si applica sull’importo del bollo auto che non eccede i € 150, per in tal caso sarà possibile avere uno sconto fino a € 15.

Una buona notizia è che non è previsto nessun aumento per il bollo auto nel 2021, ma le auto con potenza maggiore ai 185 Kw saranno soggette al pagamento del superbollo, cioè una maggiorazione pari a 20 euro in più per ogni Kw superiore ai 185 da aggiungere al bollo auto “standard”. Sono esenti dal pagamento del bollo chi rientra nella Legge 104, chi possiede un’auto storica immatricolata da più di 30 anni, così come i proprietari di vetture elettriche per i primi cinque anni e quelli che hanno acquistato un’ibrida nel 2019. Attenzione a non dimenticarsi del bollo: gli interessi su un eventuale ritardo nel pagamento iniziano a maturare sin dal primo giorno.

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auto (photo Pixabay)
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