La provocazione: la F1 del futuro con motori da 2000 cv?

E se la F1 del futuro prevedesse l’utilizzo di motori da 2000 cavalli? Ecco la pazza idea dell’ex Ferrari Berger.

Una fase di gara del Gran Premio dell'Emilia Romagna di F1 2020 a Imola
Una fase di gara del Gran Premio dell’Emilia Romagna di F1 2020 a Imola (Foto LAT images/Mercedes)

Le monoposto del Circus di oggi contano più di 1000 cv e secondo Gerhard Berger dovrebbe ambire a qualcosa di più. Da sempre pinnacolo del motorsport, la massima serie a ruote scoperte potrebbe spingere il piede sull’acceleratore in attesa del post 2025 quando i propulsori saranno carbon free.

Ecclestone aveva già proposto un ritorno al passato

In attesa del rimpiazzo delle attuali power unit, complesse e particolarmente costose, per gli amanti dell’automobilismo d’antan non sarebbe da scartare una sorta di rompete le righe. Basta l’ibrido, via il turbo, ripristino del vecchio ruggito e un po’ di potenza in più.

Come abbiamo raccontato in un precedente articolo, lo stesso ex Supremo Bernie, aveva reclamato uno stop ai poco emozionanti V6 attuali, a favore dei motori aspirati adottati fino al 2013.

“Tutti li hanno in casa”, aveva dichiarato a Motor Sport Magazine. “In questo modo le spese crollerebbero e tornerebbe il rumore”, il piano quinquennale ipotizzato dal 90enne.

Con un esito dei GP scontato a causa della supremazia Mercedes e i continui tentativi della FIA di trovare nuove soluzioni per movimentare le corse, la F1 avrebbe bisogno di fermarsi e riflettere sulla direzione da intraprendere, così da evitare di infilarsi in un ginepraio.

A questo proposito l’ex McLaren e Ferrari, nonché grande amico di Senna, ad oggi impegnato nella rivoluzione tecnica interna alla categoria da lui gestita, ovvero il DTM ha suggerito il ripristino delle unità turbo degli anni ’80, capace di produrre oltre 1500 cavalli.

“In quel periodo non c’erano i livelli di sicurezza garantiti dalle auto moderne”, ha affermato a f1-insider.com definendo questo percorso più che fattibile. “Dunque, perché mai le nuove F1 non potrebbero sopportarne 2000 di cv?”, la domanda retorica e provocatoria rivolta a chi detta le regole.

Sicuramente la proposta dell’austriaco è interessante e probabilmente faciliterebbe la scrematura tra i piloti validi e quelli mediocri.

Gerhard Berger (©Getty Images)

Chiara Rainis

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