Dalla KTM bordata a Zarco: “Voleva la pappa bella e pronta”

Il rapporto tra KTM e Zarco si è ormai rotto 2 anni fa, ma la ruggine persiste tra le parti per il brutto epilogo.

Zarco (Getty Images)
Zarco (Getty Images)

L’avventura di Zarco in KTM è stata a dir poco fallimentare. Il francese nel 2019 dopo una pessima prima parte di stagione con il team austriaco ha deciso di rompere in anticipo il proprio accordo restando per qualche gara a piedi, prima di accordarsi con la Honda per disputare gli ultimi tre GP con il Team LCR.

In quel momento storico Zarco arrivava da due anni in Yamaha ad altissimi livelli, dove si era messo in luce con diversi podi. Il francese però in KTM non ha trovato forse una moto capace di sposarsi bene con le sue caratteristiche. Nel 2020 il rider transalpino ha firmato per la Ducati con il Team Avintia. Qui ha ritrovato prestazioni di un certo livello dimostrando nuovamente il suo valore.

Trevathan: “L’importante è lavorare per migliorare le cose”

Come riportato da Paddock-GP, Paul Trevathan, capotecnico di Miguel Oliveira dal 2021 ha così dichiarato: “Sono curioso di vedere se riusciamo a tirare fuori ancora qualcosa in più da Miguel. Nel 2020 è stato forte. Non vedo l’ora, Miguel è intelligente e lo conosco bene perché ho lavorato con lui e Binder nel 2015, nel Team Ajo, quindi non mi aspetto sorprese”.

L’ex capo-tecnico di Pol Espargaro ha poi proseguito: “Zarco pensava di arrivare qui in KTM e trovare già la pappa pronta, non si è reso conto che doveva prendere le decisioni da solo. Possiamo dare ai piloti maggiore strumenti, ma l’importante è lavorare per migliorare le cose. Quando ad esempio abbiamo provato con Pol a Sepang ha guidato per 6 giorni impegnandosi su sé stesso solo quando montava gomma nuova. Per il resto a fatto solo sviluppo. Quello è un carico di lavoro immenso”.

Antonio Russo

Johann Zarco (Getty Images)
Johann Zarco (Getty Images)
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