Norris racconta il suo incontro con Marko: “Fu uno shock”

L’ossessione di Marko per Verstappen appare chiara anche dal racconto di Norris sul primo incontro con il talent scout Red Bull.

Lando Norris (©Getty Images)

Lando Norris non è stato solo un “prodotto” McLaren in stile Lewis Hamilton, ma in passato ha avuto a che fare con il gruppo Red Bull, in particolare con il talent scout Helmut Marko. L’inglese, uno dei talenti più interessanti del Circus di oggi, ha incontrato per la prima volta l’austriaco nel 2016 a Monaco quando correva in Formula Renault (ndr. allora la Casa francese svolgeva il ruolo di motorista per il team energetico) e da lì nacque un dialogo rimasto poi nella mente del simpatico britannico che ben fa comprendere quanto il 77enne fosse allora e sia ancora legato a Verstappen.

“Contattò il mio manager ed andai a trovarlo nel paddock della F1, distante 2 Km da quello della Renault Eurocup. Pensavo volesse sapere qualcosa in più su di me, ed invece mi ha fatto delle domande specifiche chiedendomi il peso della mia monoposto”, il suo racconto al podcast della massima serie Beyond The Grid. “Non ne avevo idea e credo di avergli detto che non lo sapevo. Lui per tutta risposta replicò: “Max lo saprebbe, lui sa tutto della macchina!”. Rimasi senza parole”.

Campione di categoria e poi successivamente della Formula 3 europea, alla fine il #4 dovette trovare una strada diversa rispetto a quella dell’equipe con base a Milton Keynes. “Penso che sia stato meglio così”, la sua riflessione. Fuori dal vivaio del marchio austriaco e libero sul mercato, il 21enne di Bristol ha in questo potuto crearsi da solo il percorso verso l’ultimo gradino della scala, senza vincoli e obblighi. E forse effettivamente è stato un bene per lui essere accolto dalla scuderia di Woking e crescere con calma evitando le ansie e le pressioni toccate ai colleghi che si sono trovati a condividere il box con l’olandese tanto caro al cacciatore di talenti ed ex pilota di Graz.

Helmut Marko (©Getty Images)

 

Chiara Rainis

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