Taka Nakagami: “Crutchlow sembra aggressivo in TV, ma è sensibile”

Takaaki Nakagami parla del suo ex compagno di box Cal Crutchlow, dal suo carattere apparentemente cattivo allo stile di guida.

Takaaki Nakagami
Taka Nakagami (getty images)

Dopo tre stagioni insieme Takaaki Nakagami non avrà più come compagno di squadra Cal Crutchlow nel team LCR Honda. Il britannico è stato di grande aiuto per il giapponese, soprattutto all’inizio, per confrontare dati e capire come guidare una moto alquanto difficile come la RC213V. Dal prossimo anno il 35enne verrà sostituito da Alex Marquez, ma Taka si sente in dovere di ringraziare l’ex compagno di box. “È stato di grande aiuto, soprattutto nella mia prima stagione. Mi ha aiutato. Ha sempre prestato attenzione a come sono passato dalla Moto2 alla MotoGP. Ha sempre guardato come stavo. Dopo pochi mesi ho capito che non parlava più di cose serie, ma scherzava”, scherza il pilota nipponico.

Tre anni nello stesso box

Con il tempo si è abituato al carattere estroverso e a volte un po’ rude e freddo di Crutchlow, alle sue battute. Riuscendo a capire fino in fondo il suo modo di fare. “Sembra molto aggressivo in TV, ma in realtà è molto sensibile – ha spiegato Nakagami a Motorsport-Total.com -. Dai dati posso vedere che è un pilota molto equilibrato. Marc è un po’ più aggressivo, motivo per cui è difficile da copiare. Cal non guida lo stile di Marc ed è più facile da copiare. È molto forte in frenata e in uscita di curva. L’ho sempre visto raddrizzare la moto. Ha avuto qualche problema quest’anno, ma ho sempre guardato i suoi dati”.

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Per Taka Nakagami le tre stagioni in Honda hanno rappresentato un continuo crescendo: 33 punti e 20° posto nel 2018, 74 punti e 13° posto l’anno dopo, 116 punti e decima piazza finale nel 2020. Ha saputo approfittare dell’assenza di Marc Marquez per circondarsi dell’attenzione dei tecnici e capire meglio la moto. Ma ancora una volta ha appreso qualcosa da Cal Crutchlow: “Sebbene sia stato più lento di me quest’anno, è stato più veloce di me in uscita di curva”, ha spiegato il giapponese. “Ho provato a copiarlo”. Merito anche di una bella atmosfera che si respirava nel garage di Lucio Cecchinello. “Mi piace il suo carattere. Scherza sempre. A volte è difficile capire se è serio o no. È stato fantastico aver passato del tempo con lui. Abbiamo un buon rapporto. È un peccato che lui. Spero che abbia un futuro brillante. Gli auguro tutto il meglio”.

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