Vettel ammette gli errori della Ferrari: “Vi dico cosa non ha funzionato”

Sebastian Vettel fa il bilancio del 2020 della Ferrari: “Siamo cresciuti, ma meno della concorrenza. L’aerodinamica non ha funzionato”

Sebastian Vettel (Foto Ferrari)
Sebastian Vettel (Foto Ferrari)

Sebastian Vettel traccia il bilancio della sua ultima stagione da pilota della Ferrari, alla vigilia della tripletta di gare in Medio Oriente (Bahrein, Sakhir e Abu Dhabi) che porterà a termine l’annata più travagliata del recente passato del Cavallino rampante. E dunque il bilancio in questione non può che essere pesantemente deficitario: “Come squadra abbiamo fallito i nostri obiettivi e non siamo riusciti a tenere il passo, siamo delusi”, ammette il quattro volte campione del mondo ai microfoni del quotidiano tedesco Die Zeit.

Al contrario, Vettel si toglie il cappello di fronte agli avversari della Freccia nera, che si sono ancora imposti nella corsa al titolo iridato: “Non è che le Mercedes dominino perché sono fortunate: la W11 è una macchina davvero spettacolare”, confessa Seb. “Una macchina che ha permesso al marchio tedesco di trionfare per sette volte di fila nei campionati del mondo piloti e costruttori. E sono trascorsi sette anni così. La loro egemonia nell’era ibrida della Formula 1 sembra non avere fine”.

Vettel punta il dito sull’aerodinamica

Tornando a guardare in casa a Maranello, invece, il teutonico confessa candidamente che gli sviluppi tecnici introdotti sulla SF1000 si sono rivelati meno efficaci e riusciti del previsto. “Abbiamo compiuto solo un piccolo passo in avanti, mentre la nostra concorrenza è cresciuta molto di più”, conclude. “L’anno scorso abbiamo avuto una vettura relativamente efficiente. Quest’anno abbiamo guadagnato più carico aerodinamico, ma anche la resistenza all’avanzamento è diventata significativamente maggiore”.

Sebastian Vettel (Foto Ferrari)
Sebastian Vettel (Foto Ferrari)
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