Il cruccio di Horner: “Avrei voluto vederlo in Red Bull”

Horner ha rivelato di avere un rammarico nella sua carriera da team manager della Red Bull e riguarda un pilota che avrebbe voluto in squadra.

Christian Horner (©Getty Images)

Come non tutte le ciambelle riescono con il buco, non tutti i driver figli della scuola energetica si dimostrano in grado di farsi largo nel ginepraio della F1 e questo spesso non  per causa loro. Negli anni abbiamo imparato a comprendere il funzionamento del perverso sistema Red Bull che seleziona i suoi junior e poi li butta via in caso non abbiano rispettato le iniziali aspettative. Autore dei licenziamenti in tronco è sempre stato Helmut Marko, ovvero il talent scout capace di fare e disfare le carriere dei giovani e di muoverli come pedine su uno scacchiere. Di tale meccanismo si è trovato ad essere vittima Da Costa a cui dopo il terzo posto nella Formula Renault 3.5 nel 2013 era stato promesso un sedile nel Circus poi andato a Daniil Kvyat (ndr. e su come è stato trattato il russo ci sarebbe da aprire un capitolo a parte)

Adesso, a diversi campionati di distanza, il boss del team austriaco Christian Horner ha ammesso di avere un certo rammarico. “Senza di noi molti ragazzi non avrebbero avuto la chance di emergere nel mondo dell’automobilismo”, ha asserito a Motorsport.com. “Non posso parlare di un vero e proprio rimpianto perché i migliori alla fine ce la fanno, tuttavia mi sarebbe piaciuto vedere Antonio su una monoposto di F1. Per lui però non si è mai presentata una vera opportunità”.

Ed infatti per il portoghese le porte del Circus come si sono aperte si sono chiuse, e da lì  in avanti è stata una continua spola tra il WEC e la Formula E, serie che lo ha visto laurearsi campione dell’edizione 2019/2020 dopo diverse stagioni faticose vissute con il pensiero che forse nella massima categoria sarebbe stato tutto diverso.

Antonio Felix da Costa (©Getty Images)

Chiara Rainis

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