Alonso punge Hamilton: “Se avesse avuto me come compagno…”

Fernando Alonso dichiara le sue aspettative per il rientro in Formula 1 nel 2021 con la Renault, la futura Alpine: “Sono ancora uno dei piloti migliori”

Fernando Alonso e Lewis Hamilton (Foto Andrej Isakovic/Afp/Getty Images)
Fernando Alonso e Lewis Hamilton (Foto Andrej Isakovic/Afp/Getty Images)

Fernando Alonso è tornato. Intanto lo ha fatto con una docu-serie disponibile da oggi su Amazon Prime Video e intitolata semplicemente “Fernando”, che racconta le sue avventure alla 500 Miglia di Indianapolis, alla 24 Ore di Le Mans, alla Dakar, ma anche il suo personaggio lontano dalle piste.

Ma dalla prossima stagione rientrerà anche nel suo elemento più naturale: il Mondiale di Formula 1. Il motivo di questo rientro è presto spiegato: “Principalmente perché mi piace guidare”, conferma ai microfoni della Gazzetta dello Sport. “Potevo scegliere di fare qualsiasi cosa nella vita. O semplicemente di riposarmi. Due anni fa avevo in testa una lista di desideri: il Wec, la Dakar, Daytona. In quel momento erano cose prioritarie rispetto alla Formula 1 che era dominata da una sola squadra ed era diventata noiosa. Insomma, era il momento giusto. Ora queste esperienze le ho fatte, quindi ho pensato che fosse il momento di tornare. Credevo di farlo con le nuove regole, che invece sono state rimandate di un anno. Ma ho pensato di fare ugualmente un 2021 così, per crescere con la squadra verso il 2022″.

Alonso sulla sfida a Hamilton e sulla crisi Ferrari

A 39 anni, l’asturiano si considera ancora uno dei migliori piloti della Formula 1. “Sono tra i più completi”, spiega. “Sono vicino al top in tutti gli aspetti: in qualifica, in gara, sul bagnato, con le gomme Michelin e con le gomme Pirelli…”. Tanto che ritiene che darebbe ancora del filo da torcere a Lewis Hamilton, se fosse il suo vicino di box: “Lui è stato fortunato per il pacchetto imbattibile che ha avuto. È molto molto forte, è un talento superiore, ma è stato anche al posto giusto nel momento giusto. Se come compagno avesse avuto Verstappen, o Leclerc, o Alonso, chissà… In fondo con Button e Rosberg ha anche faticato”.

Il due volte iridato ha offerto anche il suo punto di vista sulla crisi del suo ex team, la Ferrari: “Nessuno pensava di vederla così in difficoltà, nemmeno loro all’interno immaginavano una cosa così. Penso che tutta la storia di quel che la Fia aveva trovato sulla power unit dell’anno scorso abbia avuto un impatto grande quest’anno. Ma questa è solo un’impressione che si può avere da fuori”.

Quanto alle sue previsioni per il futuro, non si aspetta risultati strepitosi con la Renault, la futura Alpine, almeno per il momento: “Difficile”, ammette. “Per il 2021 mi rendo conto che le cose non cambieranno tanto: per un anno e mezzo vincerà ancora Hamilton. Non ci sono opportunità di vincere, e nemmeno di podio: Mercedes e Red Bull sono sopra tutte le altre. Ma non volevo stare fermo nel 2021. E se torno non lo faccio per andare a visitare i ristoranti. Ho uno scopo e una speranza per il 2022. Anche se penso che sia lo stesso per tanti. Il 2022 potrà essere il campionato di Hamilton, ma anche di Sainz e di Leclerc, di Verstappen. E di Alonso…”.

Fernando Alonso e Lewis Hamilton (Foto Charles Coates/Getty Images)
Fernando Alonso e Lewis Hamilton (Foto Charles Coates/Getty Images)
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