Ferrari presenta ricorso: vuole una punizione esemplare contro la rivale

La Ferrari, insieme a McLaren, Renault e Williams, chiede di inasprire la punizione alla Racing Point, nel caso dei freni copiati dalla Mercedes

La vettura di Charles Leclerc in pista nel Gran Premio del 70° anniversario di F1 2020 a Silverstone (Foto Ferrari)
La vettura di Charles Leclerc in pista nel Gran Premio del 70° anniversario di F1 2020 a Silverstone (Foto Ferrari)

La Ferrari, insieme a McLaren, Renault e Williams, ha reso ufficialmente nota alla Federazione internazionale dell’automobile la sua intenzione di presentare appello nel caso della Racing Point.

La cosiddetta “Mercedes rosa” è infatti stata punita per aver copiato dal team campione del mondo in carica le prese d’aria dei freni, ma la sanzione che le è stata inflitta è stata piuttosto blanda: 400 mila euro di multa e quindici punti di penalità in classifica costruttori. Nel frattempo la Racing Point potrà però continuare a usare i freni incriminati.

Troppo poco per soddisfare gli avversari, che invece chiedono una punizione esemplare. Ora le quattro squadre hanno altre novantasei ore di tempo per considerare le proprie opzioni e decidere se procedere con i loro appelli. “Come Ferrari riteniamo che copiare sia sbagliato e non legale”, ha commentato il team principal Mattia Binotto. “Lo abbiamo anche scritto in una lettera alla Fia, dobbiamo valutare se in questo caso ci sia stata la copiatura dell’intero concetto della vettura”.

Volano insulti contro la Racing Point

Anche la stessa Racing Point ha annunciato la propria intenzione di appellarsi, ma in questo caso per ottenere, ovviamente, una dichiarazione di innocenza. “Non abbiamo fatto assolutamente nulla di male, abbiamo seguito le regole alla lettera, e vogliamo fare ricorso per ripulire il nostro nome”, ha spiegato il team principal Otmar Szafnauer.

Se almeno una delle squadre deciderà di andare avanti, il caso passerà alla Corte d’appello internazionale, dove sarà sottoposto ad un pannello di giudici indipendenti. Intanto, però, nel paddock la tensione è altissima. A lanciare le accuse più pesanti è stato il proprietario della McLaren, Zak Brown, che non crede alla tesi della Racing Point, secondo cui la copia sarebbe avvenuta semplicemente guardando le fotografie della Mercedes.

“Leggendo il documento è chiaro che questa sia una ca…ta”, ha tuonato Brown. E Szafnauer gli ha risposto per le rime: “Non è un ingegnere, non ha idea di cosa stia parlando, zero. Sono sorpreso di quanto poco conosca le regole della Formula 1“. L’impressione è che questa guerra sia appena iniziata.

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Sebastian Vettel sulla Ferrari insegue la Racing Point di Sergio Perez (Foto Joe Klamar/Pool/Afp/Getty Images)
Sebastian Vettel sulla Ferrari insegue la Racing Point di Sergio Perez (Foto Joe Klamar/Pool/Afp/Getty Images)
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