Superbike Jerez, Melandri felice: “Non male come ritorno”

Marco Melandri soddisfatto del suo ritorno alle gare nel round SBK in Spagna. L’esperto pilota ravennate ha conquistato dei buoni risultati con la Ducati.

Marco Melandri
Marco Melandri (Getty Images)

Il round Superbike di Jerez ha segnato il ritorno alle corse di Marco Melandri, risalito in sella dopo la chiamata del Barni Racing Team. Il rientro in gara del pilota ravennate è stato positivo.

Nella prima manche è arrivato un ottavo posto, mentre nella seconda ha chiuso nono. Due top 10 che non sono affatto male, considerando che aveva guidato la Ducati Panigale V4 R solamente in una giornata di test a Cremona e che prima si era ritirato.

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SBK Jerez, Melandri soddisfatto del ritorno

Melandri si è detto felice di come è andato il weekend, anche se avrebbe voluto poter fare meglio nella Superpole Race (diciottesimo): «Le gare sono andate molto bene. Credevo di poter finire nei nove in Superpole Race e ciò avrebbe cambiato la corsa del pomeriggio, però è stato un weekend di prove questo. Abbiamo provato una soluzione che non ha funzionato, ero in difficoltà e poi mi ha punto anche una vespa sul petto a metà gara sprint».

In Gara 2 le cose sono andate decisamente meglio, avendo anche più giri per poter rimontare. Dalla diciannovesima casella di partenza è arrivato a conquistare il nono posto al traguardo: «Speravo di partire meglio – spiega – però c’era tanto filler all’esterno della prima curva e ho fatto un po’ fatica. Comunque ero partito bene, ma non riuscivo a superare e avevo delle difficoltà nelle curve veloci. Però iniziamo a capire perché e quale strada seguire per migliorare».

Melandri ha lasciato l’Andalusia con il sorriso, pronto a lottare anche nel prossimo round Superbike a Portimao (Portogallo): «Sono felice e motivato, perché nonostante abbia fatto molta fatica non sono così lontano dal gruppo dei primi. Ho fatto tutta la gara vicino a Bautista e Rea è arrivato sei secondi davanti a me in gara 2. Per uno che fino a due settimane fa andava solo in bicicletta, non è male».

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