La FIA non punirà la Racing Point. Il motivo nelle parole di Brawn

Il responsabile sportivo di Liberty Media Brawn chiude la questione Racing Point e spiega perché la FIA non la punirà per aver copiato la Mercedes.

Racing Point (©Getty Images)

Anche se per adesso non vi è nulla di ufficiale o di formale, Renault e compagnia bella possono già cominciare a risparmiare energia e nervoso. Quella che ormai è nota a tutti come la “Mercedes Rosa” non subirà alcun richiamo o penalizzazione da parte della Federazione per aver soffiato i segreti alla sorella argentata. Lo ha fatto intendere Ross Brawn, uno che di genialate e intuizioni se ne intende, quasi giustificando la futura Aston Martin.

“Copiare in F1 è la norma”, ha dichiarato ad F1i.com. “Qualcosa di standard. Ogni scuderia ha dei fotografi che in pit lane fanno migliaia di scatti ad ogni vettura, in modo da poterle analizzare e riprendere le idee migliori”.

Insomma nessun dolo per la ex Force India che invece secondo l’ingegnere mancuniano sarebbe stata più intelligente della concorrenza.

“Loro sono semplicemente passati alla tappa successiva e operato in maniera più approfondita, ma sicuramente non solo i soli ad aver preso qualcosa dalle monoposto rivali”, ha aggiunto assolvendo in toto l’equipe con base a Silverstone. “Se andaste da un qualsiasi direttore tecnico a chiedere se non ha mai “rubato” dagli altri, sono certo che nessuno alzerebbe la mano”.

Un aiuto da questo punto di vista sarebbe arrivato dal regolamento più lasco dello scorso anno, quando ad esempio la squadra di proprietà di Lawrence Stroll ha potuto utilizzare parte del sistema frenante della W10 in quanto era consentito farlo. Oggi con le nuove regole non sarebbe stato più possibile, ma ormai conosciuti i dettagli il gioco è stato semplice.

Dunque, in soldoni, come di recente affermato da Ralf Schumacher per battere la Racing Point i grossi costruttori dovranno dimostrarsi più bravi a sfruttare le maggiori risorse a disposizione e studiare qualcosa di migliore.

Mercedes e Racing Point (©Getty Images)

Chiara Rainis

Impostazioni privacy