L’ex manager di Schumacher: “Tornare in F1 fu una stupidaggine”

L’ex manager di Michael Schumacher, Willi Weber, è tornato a parlare di quando il pilota tedesco decise di ritornare nuovamente a correre.

Michael Schumacher (Getty Images)
Michael Schumacher (Getty Images)

Michael Schumacher durante la sua carriera ha scalato le vette della F1 sino a diventare il pilota più vincente nella storia della categoria con ben 7 titoli iridati portati a casa. Alla fine del 2006, dopo una sfortunata stagione che lo vide protagonista sino all’ultima gara nella lotta al titolo contro Fernando Alonso decise di ritirarsi.

Nel 2010 però un po’ a sorpresa decise di ritornare a correre, questa volta con la Mercedes. Con la squadra tedesca Schumacher non riuscì a replicare i risultati del passato e alla fine del 2012, dopo un’annata con un podio e tanti ritiri decise di ritirarsi nuovamente.

Weber: “Sapevo che le cose non sarebbero andate bene”

A distanza di tanti anni, come riportato da “Motorsport-total.com”, l’ex manager del pilota teutonico, Willi Weber ha così parlato di quel ritorno alle corse: “Con tutto il rispetto, ma a posteriori è stata la cosa più stupida che avesse mai potuto fare. Disse che era annoiato, che doveva guidare. Aveva però solo da perdere. Aveva già vinto tutto, era sul piedistallo più alto che ci sia e gliel’ho detto”.

Infine l’imprenditore tedesco ha così concluso: “Gli ho augurato il meglio, ma sapevo che probabilmente le cose non sarebbero andate bene. Dopo tre anni non avevo voglia di tornare in F1. Alla fine ci siamo salutati come amici”.

Schumacher in quegli anni, pur non riuscendo a replicare i risultati del compagno di team Rosberg guidò comunque una vettura che non era minimamente paragonabile alla Mercedes superlativa di questi ultimi anni.

Antonio Russo

Mercedes - Michael Schumacher (Getty Images)
Mercedes – Michael Schumacher (Getty Images)
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