“Truffa” in FE. Marko affonda: “È sempre stato un incapace”

Il talent scout Red Bull Marko si è espresso in maniera colorita sulla “truffa” ordita da Abt in un eprix virtuale di FE. 

Helmut Marko (©Getty Images)

La lingua tagliente di Helmut Marko non risparmia proprio nessuno. Da sempre esigente e intransigente nei confronti dei piloti seguiti dal gruppo energetico l’austriaco ha letteralmente demolito Daniel Abt, in passato protetto del marchio, per aver assoldato un sim racer professionista per disputare la gara di Berlino di Formula E al suo posto.

Come vi abbiamo raccontato in precedenza il tedesco in forza al team Audi nella serie al 100% elettrica, è stato dapprima squalificato dalla corsa e poi sospeso dalla Casa dei quattro cerchi per comportamento antisportivo. Ma se i suoi colleghi hanno minimizzato l’azione fraudolenta, al quotidiano Osterreich l’ex driver di Graz ci è andato giù pesante sostenendo che un’azione tanto scorretta non può e non potrà essere liquidata come un semplice gioco.

“Il suo è un cattivo esempio. Come pilota vale poco sia negli eSport, sia nell’abitacolo vero”, ha dichiarato tranchant.

Non è la prima volta che il 77enne critica platealmente uno dei driver di scuola Red Bull, fedele ad un sistema perverso e senza appello tra chi vive e chi muore, spesso criticato dal paddock per la sua crudeltà. In passato erano stati Jaime Alguersuari, Sébastien Buemi e Sébastien Bourdais, quest’ultimo licenziato via sms e poi in causa in tribunale con la Toro Rosso, ad essere massacrati per mancanza delle doti necessarie.

Più di recente i casi eclatanti sono stati quelli di Daniil Kvyat prima promosso nell’equipe madre, poi declassato a campionato 2016 in corsa, quindi messo alla porta e poi riammesso lo scorso anno con l’attuale Alpha Tauri, e di Pierre Gasly, come il russo prima schierato al fianco di Verstappen e in seguito punito con il degradamento a compagno di Alex Albon, a suo volta fatto avanzare quale spalla del #33.

 

Formula E - Daniel Abt (Getty Images)
Formula E – Daniel Abt (Getty Images)

Chiara Rainis

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