MotoGP, Ezpeleta: “Il Covid non mi permette di essere sempre in pista”

Carmelo Ezpeleta, CEO della Dorna, svela qualche retroscena sulla prossima stagione. La sua età avanzata gli impedirà di essere sempre nel paddock.

L'amministratore delegato della Dorna, Carmelo Ezpeleta, alla conferenza stampa in Qatar (Foto Dorna)
L’amministratore delegato della Dorna, Carmelo Ezpeleta, alla conferenza stampa in Qatar (Foto Dorna)

Il Motomondiale 2020 si preannuncia davvero inedito con due gare consecutive in due week-end differenti, ma sullo stesso circuito, e una domenica di pausa. Si correrà tra luglio e novembre, salvo imprevisti, per un totale di 10 o 11 gare che si terranno fra Spagna, Austria, Brno e forse Italia. Difficile prevedere impegni al di fuori dell’Europa per via dei costi sproporzionati.

Questa situazione potrebbe agevolare un pilota anzichè un altro? “Onestamente, non lo so – ha spiegato Carmelo Ezpeleta nel corso di una intervista con Franco Bobbiese a Paddock TV -. Ho avuto conversazioni con diversi piloti di diverse categorie e l’unica cosa che posso dire è che sono ansiosi di iniziare. L’unica domanda che mi hanno posto è stata se fosse possibile, e ovviamente sarà possibile, testare prima del primo evento. Sicuramente lo faremo. Comprendiamo tutti che siamo in una situazione molto speciale e che è molto importante provare a fare il campionato, se è sicuro”.

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Ezpeleta combatte con età e Coronavirus

L’unico nodo da sciogliere è come spostare tante persone di diverse nazionalità. Chiunque arriverà da un altro continente dovrà rispettare una quarantena di 14 giorni prima di accedere in pista. “Ma l’unica cosa che sentono i piloti è che sono ansiosi di iniziare a correre. Spieghiamo loro più o meno che, se possibile, la nostra idea è quella di fare una gara per due settimane consecutive, quindi di avere una settimana di pausa prima di ripetere due gare consecutive e così via – ha aggiunto il CEO della Dorna -. Cercheremo di non stressare le persone durante questo periodo. Certo, fare 10 o 11 gare tra luglio e metà novembre è difficile, ma d’altra parte sono state in vacanza tutto questo tempo”.

Dal canto suo Carmelo Ezpeleta potrebbe non essere presente ad ogni appuntamento per via della sua età. “Sono a casa da due mesi ormai e non sono mai stato a casa per due mesi in vita mia. D’altra parte, ho scoperto le teleconferenze e funziona molto bene. Non sono preoccupato. Io lavoro normalmente. Mi sveglio come al solito e inizio a lavorare dalle 8:00 alle 19:00, come faccio in ufficio. Poi svolgo alcune attività come il ciclismo e dormo molto bene. Forse anche meglio di prima, a dire il vero. Ad esempio, abbiamo parlato dei protocolli e forse cambieranno, ma oggi non so se mi permetteranno di andare sui circuiti, poiché ho più di 70 anni! Sono stato a tutte le gare dal 1992 ed è il mio obiettivo continuare a farlo, ma forse il coronavirus non mi permetterà di essere presente a tutte le gare”.

Carmelo Ezpeleta (Getty Images)
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