“Perché Hamilton deve andarsene dalla Mercedes”: il consiglio dell’esperto

Lewis Hamilton potrebbe ancora decidere di non rinnovare con la Mercedes oltre il 2020: l’ex pilota Marc Surer gli consiglia di passare in Ferrari

Lewis Hamilton nel paddock dei test F1 di Barcellona (Foto Mercedes)
Lewis Hamilton nel paddock dei test F1 di Barcellona (Foto Mercedes)

Nonostante le voci e le indiscrezioni che circolano ormai da mesi, l’unica certezza è che Lewis Hamilton non ha ancora un contratto in mano per il 2021. Nella sua situazione si ritrova almeno due terzi dell’attuale griglia di partenza (gli unici ad aver firmato sono Leclerc, Verstappen, Norris, Ocon, Perez e Russell).

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Ma è chiaro che le vicende future del campione del mondo in carica sono quelle che attirano maggiormente l’attenzione. Anche perché sono intrecciate a filo doppio con quelle della squadra che domina incontrastata l’attuale epoca della Formula 1: la Freccia d’argento. Dunque la domanda è duplice: la Mercedes resterà nel Mondiale, e Hamilton resterà alla Mercedes?

Mercedes stacca la spina?

“Credo che la decisione di Hamilton dipenda soprattutto da cosa accadrà alla Mercedes”, analizza l’ex pilota, oggi commentatore televisivo, Marc Surer ai microfoni della rivista specializzata austriaca Speedweek. “Ora potrebbe rendersi conto che la relazione tra il team principal Toto Wolff e il nuovo amministratore delegato del gruppo Daimler, Ola Kallenius, non è così stretta com’era, in passato, quella con il predecessore Dieter Zetsche. Ho sempre avuto l’impressione che quei due fossero pappa e ciccia. Da un punto di vista di marketing, la Mercedes deve avere le idee chiare: non c’è pubblicità migliore della Formula 1. L’ex direttore del reparto corse Mercedes, Norbert Haug, calcolava per il consiglio di amministrazione quanto sarebbe costato avere una presenza pubblica del genere senza la Formula 1”.

Non è un caso se le voci su un possibile addio di Hamilton a Brackley sono tornate a intensificarsi in coincidenza con quelle di un addio del suo team principal, accostato al progetto Aston Martin del suo amico Lawrence Stroll. Il marchio inglese di auto di lusso sarà dunque la destinazione sia di Wolff che del suo pilota?

“Potrebbe essere una coincidenza che Toto Wolff abbia deciso per un investimento privato in Aston Martin, ma potrebbe anche non esserlo”, spiega Surer. “Hamilton potrebbe convincersi che la grande era della Mercedes in Formula 1 stia giungendo al termine. La loro superiorità potrebbe non essere più così grandiosa, se fossero costretti a lavorare con un tetto ai budget. Posso immaginare che Hamilton ci pensi molto”.

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Il richiamo della Ferrari su Hamilton

E poi c’è sempre in piedi l’ipotesi più affascinante, quella di un passaggio di Lewis Hamilton alla Ferrari. L’ipotesi che anche Surer consiglia al sei volte campione del mondo: “Ovviamente, quella sarebbe la ciliegina sulla torta di una grande carriera. Ma bisogna considerare che Hamilton, a differenza di Sebastian Vettel, si è già laureato campione del mondo con due scuderie diverse. Da questo punto di vista non deve necessariamente andare a Maranello. Ma il mito Ferrari attira chiunque, compreso Lewis Hamilton”.

I piloti della Mercedes, Lewis Hamilton e Valtteri Bottas, e della Ferrari, Charles Leclerc e Sebastian Vettel, a Barcellona (Foto Mercedes)
I piloti della Mercedes, Lewis Hamilton e Valtteri Bottas, e della Ferrari, Charles Leclerc e Sebastian Vettel, a Barcellona (Foto Mercedes)
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