“Valentino Rossi, cambia il tuo stile di guida”: il consiglio del suo boss

Per risolvere i problemi di usura eccessiva della gomma posteriore, Valentino Rossi dovrà modificare il suo stile di guida. Lo sostiene Maio Meregalli

Valentino Rossi (Getty Images)
Valentino Rossi (Getty Images)

I problemi di Valentino Rossi non derivano da carenze tecniche della sua Yamaha, bensì dal suo stile di guida. Si tratta di un’opinione certamente autorevole, visto che viene dal team principal in persona della sua squadra: Maio Meregalli.

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Il boss della Casa dei Diapason si riferisce in particolare alle problematiche di usura eccessiva dello pneumatico posteriore, che sembravano risolte fino alla penultima prova pre-campionato di Sepang, ma sono tornate a farsi vedere nel test conclusivo in Qatar, solo sulla moto del Dottore. “Se confrontiamo i suoi dati con quelli di Vinales e Quartararo, troviamo delle messe a punto simili”, ha sottolineato Meregalli ai microfoni del sito specializzato tedesco Motorsport Total. “Quello che cambia è lo stile di guida. Sicuramente cercheremo di aiutarlo, modificando la moto e l’elettronica per risolvere questo problema”.

Nuovo stile di guida per Valentino Rossi?

L’adattamento non è certo un problema per il fenomeno di Tavullia, anche a 41 anni suonati: “Vale ha cambiato il modo in cui guida in diverse occasioni e certamente è pronto a rifarlo”, prosegue Maio. “Abbiamo iniziato ad utilizzare di nuovo il freno posteriore sul manubrio, e lui ha voluto montarlo anche sulla R1 con cui si allena, per abituarcisi. Se dovrà adattare il suo stile, sono sicuro che lo farà. Inoltre è capace di interpretare i dati come un ingegnere. In ciascuna sessione si confronta con Maverick, Fabio e Franco per comprendere in quali punti gli altri tre sono più veloci di lui e come fanno”.

A rassicurare la Yamaha sono comunque soprattutto i progressi riscontrati sul nuovo modello della M1: “La cosa positiva è che il pacchetto funziona bene. Ci manca ancora un po’ di velocità di punta, ma abbiamo migliorato sia l’erogazione della potenza che l’aderenza”, conclude Meregalli. “Con Maverick e Fabio non abbiamo mai riscontrato problemi di usura della gomma posteriore e quasi sempre l’abbiamo portata fino alla fine della sua durata. Avremmo voluto migliorare un altro po’ la velocità di punta, ma ora non abbiamo molto margine perché il motore è stato congelato. Però il pacchetto di quest’anno sembra ottimo: fin dalla prima volta in cui è sceso in pista a Valencia non abbiamo avuto problemi. Solo in Qatar con Valentino ci sono state delle difficoltà con l’usura della gomma posteriore che non avevamo visto nei test precedenti. A parte questo, siamo stati veloci e costanti con tutti i piloti”.

Il team manager della Yamaha, Maio Meregalli (Foto Mirco Lazzari gp/Getty Images)
Il team manager della Yamaha, Maio Meregalli (Foto Mirco Lazzari gp/Getty Images)
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