MXGP, Mitch Evans: spalla ok, ma le gare sono ancora lontane

Mitch Evans recupera perfettamente dal punto di vista fisico. Ma è prematuro pensare ad una ripresa del Mondiale MXGP 2020.

Mitch Evans

Mitch Evans ha subito un intervento chirurgico alla spalla lo scorso 31 marzo ed ora prosegue la convalescenza in Australia. Segue un programma di fisioterapia e la riabilitazione va avanti speditamente. Il raggio di movimento della spalla migliora di giorno in giorno: “Non ho alcun dolore onestamente, non mi sembra nemmeno di aver subito un intervento chirurgico. Sono stato anche in contatto con il fisio del Team HRC Filippo ed è davvero contento dei progressi, quindi sembra tutto positivo”.

Il pilota HRC può andare in bici, fare pesi su qualsiasi parte del corpo che non sia la spalla, fa ciclismo indoor per due ore al giorno. “Voglio solo mantenere la mia forma fisica di base e poi, una volta che la mia spalla inizia a sentirsi molto meglio, voglio aggiungere alcuni allenamenti di maggiore intensità per provare a replicare il tempo in bici che mi manca. Al momento è roba a bassa intensità, solo per far muovere di nuovo il corpo”.

Il futuro di Evans oltre le corse

Prematuro pensare ad un ritorno in pista per la stagione MXGP 2020, quindi meglio focalizzare l’attenzione solo sulla spalla. “Quindi ha senso solo controllare ciò che posso controllare… Non penso che qualcuno abbia davvero un’idea al momento, quindi ci stiamo solo impegnando giorno per giorno e vediamo cosa dicono i governi. Scadrà quando ci sarà permesso di uscire dal paese, o anche quando potrò tornare in altri paesi senza periodi di quarantena”. Inoltre, oltre ai giochi da tavola, Mitch Evans sta pensando a studiare qualcosa che abbia a che fare con le scienze dell’alimentazione per costruirsi un futuro dopo la carriera agonistica.

Infine il pilota australiano lancia un appello ai suoi fan invitandoli a restare a casa: “Penso che sia importante per tutti seguire le linee guida del proprio governo durante questo periodo difficile. Ovviamente per me è facile dirlo adesso, ma il messaggio FIM di #RidersAtHome è importante da seguire perché questa volta volgerà al termine e, una volta finita, potremo correre di nuovo senza problemi. È importante che le persone rimangano al sicuro e riducano i rischi inutili – ha concluso Mitch Evans -. Questo renderà il ritorno alle corse ancora più dolce quando riusciremo a farlo”.

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