Figli, allenamento e giardinaggio: la quarantena di Jonathan Rea

Jonathan Rea racconta come sta trascorrendo queste settimane lontano dalla Superbike. La diffusione del Covid-19 sta condizionando la vita di tutti e bisogna occupare il tempo al meglio.

Jonathan Rea Superbike
Jonathan Rea (©Getty Images)

Jonathan Rea si trova nella sua Irlanda del Nord durante questo periodo di pausa forzata causa coronavirus. Il cinque volte campione campione del mondo Superbike si tiene allenato in attesa della ripresa della stagione sportiva.

Il calendario odierno del Mondiale SBK dice che il primo round dovrebbe essere quello dell’8-10 maggio a Imola, in Italia. Tuttavia, non bisogna affatto escludere che tale appuntamento e anche quello successivo ad Aragon (22-24 maggio) vengano rinviati. C’è incertezza sulla ripartenza del campionato ed è difficile fare previsioni. Se si riuscisse a riprendere da Misano (12-14 giugno) sarebbe molto positivo, però non ci si può affatto sbilanciare oggi.

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Superbike, Rea spiega come vive questo periodo

Rea ha concesso un’intervista a Bikesportnews per spiegare come sta attraversando l’attuale momento di stop. Molto tempo è dedicato ai suoi due figli: “È dannatamente difficile perché hanno così tanta energia ma alterniamo “scuola a casa” tra Tarsh (la moglie, ndr) e me per 2,5 ore dal lunedì al venerdì. Ho costruito loro una sezione per mountain bike nel cortile sul retro e adorano il calcio, quindi provano ad allenarsi un po’. Adoro passare il tempo con loro, ma nello stesso respiro ho un maggiore apprezzamento del loro insegnante a scuola ora”.

Ovviamente il penta-campione Superbike si allena per tenersi in forma: “Ad essere sincero, sono riuscito ad aumentare l’intensità e la quantità di ciò che il mio programma sarebbe normalmente a questo punto della stagione. Tra gare e impegni spesso è difficile avere un’intera settimana a casa, ma adesso non ho distrazioni. BLK BOX Belfast mi ha fornito attrezzatura da palestra per allenarmi sulla forza. E utilizzo anche l’indoor bike trainer, che non mi è mai piaciuto. Se resto seduto troppo a lungo, faccio fatica mentalmente, quindi concentro la mia attenzione tra allenamento, bambini e giardinaggio”.

Il rider nordirlandese dedica parecchio tempo al giardinaggio: “Ne faccio un bel po’ perché abbiamo una proprietà di discrete dimensioni e ci vuole un bel po’ di cura. Mi diverto anche a cucinare. Sto anche pitturando il mio ufficio con vernice e montando nuova scrivania. Ma a parte questo, trascorro molto tempo nella giornata sognando di vedere le luci spegnersi di nuovo“.

Netflix o Amazon? Johnny risponde così: “Netflix per serie, Amazon per documentari sportivi. Ora sto guardando Money Heist”.

Rea rimane in contatto con il Kawasaki Racing Team WorldSBK: “Sono in contatto quotidianamente con i miei meccanici su WhatsApp e il management si sta preparando  per la ripresa delle gare, appena sarà possibile. Sono in costante contatto con il mondo WorldSBK per comprendere le potenziali modifiche del calendario”.

Questa situazione sta condizionando anche la sua preparazione per la 8 Ore di Suzuka. Infatti, spiega: “Avevamo programmato di eseguire alcuni test funzionali ad Autopolis, ma è stato annullato. Il prossimo test è provvisorio, ma stanno ancora lavorando nella fabbrica in Giappone a pieno regime. Saranno pronti per quando sia SBK che Suzuka avranno il via libera per iniziare”. Vedremo quando si potrà ripartire.

Jonathan Rea
Jonathan Rea (©Getty Images)
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