Ruben Xaus: “Valentino Rossi diventa più vecchiotto”

Ruben Xaus, team manager del team Avintia, parla del possibile futuro di Valentino Rossi e dei favoriti per la stagione 2020.

Valentino Rossi (Getty Images)
Valentino Rossi (Getty Images)

In piena emergenza Coronavirus sono molte le domande che fan e addetti ai lavori si pongono, ma non c’è una risposta. I team satelliti come Avintia devono fare i conti con un possibile rischio di dissesto economico e scenari imprevedibili. Ruben Xaus, ai microfoni di Sky Sport MotoGP, parla del possibile futuro di Valentino Rossi che, arrivato alla soglia dei 41 anni, dovrà decidere cosa fare il prossimo anno, dopo che il team factory lo ha messo educatamente in panchina.

Una domanda difficile anche questa. “Io parlo da punto di vista del DNA genetico, perché ogni anno che passa diventi più vecchiotto, come me. Mi alleno, sono in forma ma quando mi alleno poi devo stare fermo due giorni per recuperare. Vent’anni fa mi allenavo tre volte al giorno, per sette giorni alla settimana, per 365 giorni all’anno e non me ne rendevo neanche conto. Il DNA di Valentino, anche se sta in forma, è un DNA simile al mio, soffre delle stesse cose che soffro io. Non per sottovalutarlo – ha spiegato Ruben Xaus -, per me fa delle cose che io non riesco a fare, ma sono sicuro anche che queste gare di fila, lui le soffrirà molto di più. Anche l’anno scorso con due gare di file, alla seconda gara arrivava più stanco. Se fai tre gare ogni mese, per quattro mesi la vedo dura. Non so come la prenderà lui e non so come si stia allenando per un campionato così, ma questo sarà un campionato molto fisico”.

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I favoriti per la stagione 2020

Sarà probabilmente una stagione molto breve e con Gran Premi ravvicinati. Chi potrà beneficiare di questa situazione? “I piloti giovani possono fare 80 gare di seguito e non soffrirne. Il rischio è farsi male e saltare tre gare perché finirebbe il campionato, ovviamente non puoi fare quinto ad ogni gara, neanche così vinci. Ma i giovani avranno un vantaggio, se fanno poche cadute perché riusciranno a mantenere la condizione fisica. Quartararo è uno dei piloti di punta, va veloce e la Yamaha è la più facile da guidare. Però hai Dovizioso che ha esperienze e un gran fisico, e poi con meno gare magari la Ducati potrà limitare meno il motore. Se ci sono 13 gare e il numero di motori per regolamento rimane lo stesso, magari la Ducati può aumentare di 500 giri il regime, andranno più forte”.

I favoriti sono i soliti tre: “Marquez è il favorito, con Quartararo. Anche Vinales è andato forte, sarà interessante anche valutare come reagiranno alla gara successiva, i piloti che hanno una brutta gara la settimana precedente. Marquez e Quartararo hanno sempre recuperato alla svelta, questi due sono i più forti”.

Valentino Rossi (Getty Images)
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