Le prime parole di Andrea Iannone dopo la condanna per doping

Andrea Iannone commenta la sentenza della Corte disciplinare della Federazione motociclistica internazionale che lo ha sospeso per 18 mesi per doping

Andrea Iannone (Foto Mirco Lazzari gp/Getty Images)
VALENCIA, SPAIN – NOVEMBER 21: Andrea Iannone of Italy and Aprilia Racing Team Gresini looks on in pit during the MotoGP Tests In Valencia at Ricardo Tormo Circuit on November 21, 2018 in Valencia, Spain. (Photo by Mirco Lazzari gp/Getty Images) *** Local Caption *** Andrea Iannone

“La notizia dello stop questa mattina mi ha colpito molto, non ce l’aspettavamo per com’erano andate le cose”. È di grande sorpresa il primo commento di Andrea Iannone alla sentenza, emessa dalla Corte disciplinare della Federazione motociclistica internazionale, che lo ha condannato a diciotto mesi per il caso doping.

-> Per restare aggiornato sulle ultime notizie di F1, MotoGP e Superbike CLICCA QUI

Il verdetto è stato contrario al pilota di Vasto, ma l’interpretazione data dai giudici riconosce comunque che l’assunzione delle sostanze proibite non sia avvenuta volontariamente, bensì per aver mangiato carne contaminata in un ristorante. Al portacolori della Aprilia è stata dunque imputata solamente la colpa di non aver controllato sul web le sostanze.

“Guardiamo la sentenza in modo positivo, è stata riconosciuta la mia innocenza, anche se fondamentalmente abbiamo perso perché siamo stati squalificati lo stesso per diciotto mesi”, prosegue Iannone ai microfoni di Sky Sport. “Faremo certamente ricorso al Tas. Ma poteva anche andare molto peggio”.

Leggi anche —> Andrea Iannone è un innocente colpevole: squalifica durissima

Andrea Iannone ha passato “il periodo più difficile”

Andrea mette in luce come una situazione del genere sia senza precedenti nella storia dell’antidoping: “Quando tornerò in pista? Non lo so, ma una cosa certa: il mio è il primo caso per contaminazione alimentare che abbia portato a una sospensione. Ringrazio il mio avvocato, mi ha trattato come un figlio, senza di lui la situazione in questo momento sarebbe sicuramente diversa. Questo periodo è stato il più duro di tutta la mia vita, molto difficile da accettare. Ho pensato di tutto, non è stato facile ma ogni giorno ho cercato di trovare la forza per andare avanti e dimostrare la mia innocenza. Ancora non ce l’ho fatta al 100%, ma questo è il mio obiettivo. Poi voglio tornare in moto il prima possibile”.

Iannone conclude ribadendo la sua totale innocenza: “Quando andiamo nei ristoranti non abbiamo la possibilità di scegliere carne contaminata o non contaminata, nessuno di noi sa cosa sta mangiando con certezza. In questa sentenza c’è un’incongruenza tra regolamento e ciò che noi viviamo, bisognerà capire in futuro se sia possibile trovare un punto d’incontro”.

Leggi anche —> Aprilia non ci sta: “Perché la squalifica a Iannone non ha alcun senso”

Andrea Iannone nel box della Aprilia (Foto Mirco Lazzari gp/Getty Images)
Andrea Iannone nel box della Aprilia (Foto Mirco Lazzari gp/Getty Images)
Impostazioni privacy