La Ferrari vuole rinnovare con Vettel, ma solo ad una condizione

Nel 2021 Sebastian potrebbe restare in Ferrari. Il tedesco però sarà costretto ad accettare un’importante condizione.

Sebastian Vettel intervistato nel paddock del Gran Premio d'Australia di Formula 1 a Melbourne (Foto Robert Cianflone/Getty Images)
Sebastian Vettel intervistato nel paddock del Gran Premio d’Australia di Formula 1 a Melbourne (Foto Robert Cianflone/Getty Images)

Considerato che non vince più nulla di pesante dal 2013 non stupisce che la Rossa gli abbia proposto il rinnovo contrattuale soltanto a patto di una notevole riduzione dell’ingaggio.

Se nel 2017 aveva firmato un accordo triennale per 100 milioni di euro alla luce del suo recente (allora) passato glorioso, oggi, quella cifra pare decisamente assurda e fuori luogo. Certamente per quello che sta succedendo nel mondo e che altererà per sempre l’economia e l’utilizzo del denaro anche nello sport, un po’ perché dati alla mano il quattro volte iridato latita da prestazioni degne di nota da ormai troppo tempo.

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Chiamato a sostituire Fernando Alonso con l’obiettivo di riportare il Cavallino in alto, il driver di Heppenheim dal 2014 ad Abu Dhaib 2019 ha vinto giusto 14 GP, ma soprattutto ha dimostrato di non possedere più la lucidità e l’aggressività dell’epoca Red Bull. Capace di funzionare solamente con Kimi Raikkonen al fianco in quanto consapevole che il finnico aveva ormai tirato i remi in barca, considerando l’impegno in F1 come un mero hobby, non appena raggiunto dalla notizia che al posto di Iceman sarebbe arrivato il giovane ed affamo Charles Leclerc, il 32enne, è andato completamente in tilt, rendendosi protagonista di numerosi errori, alcuni plateali, altri da principiante, nonché di episodi di nervosismo per un pericolo latente poi deflagrato nella realtà che oltre ad aver portato male ad entrambi i galletti che si sono trovati a condividere il box, hanno danneggiato la Ferrari stessa.

A fronte di questa situazione, dunque, è più che normale il taglio allo stipendio. La domanda però è, un primo della classe come Vettel, avrà voglia di restare a Maranello a queste condizioni? E soprattutto, accetterà di buon grado l’abbassamento di status?

Binotto e Vettel
Mattia Binotto e Sebastian Vettel (Getty Images)

Chiara Rainis

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