Valentino Rossi è ancora un campione positivo per la MotoGP? Il giornalista ha detto la sua su una questione ancora molto dibattuta dopo 10 anni.
Valentino Rossi è stato subissato di fischi a ogni inquadratura ai MotoGP Award, tenutisi in Spagna. Erano presenti diverse leggende a quella che è diventata una parata di campioni del Motomondiale. Il numero 46 è stato l’unico puntualmente fischiato a ogni inquadratura. La location dell’evento vi avrà già fatto capire che si è trattata di una trasferta nel territorio nemico. Possono suonare parole forti, ma tra Valentino Rossi e Marc Marquez, idolo di casa e campione del mondo 2025, c’è una rivalità che trascende dall’ambito sportivo.

L’odio tra i due ha cambiato anche l’atteggiamento dei fan. Si sono creati degli schieramenti e tutto ciò ha avvicinato il motociclismo al lato peggiore del calcio. La responsabilità è del Dottore che, dopo aver vinto mind games sfruttando i media a suo vantaggio, si è trovato un osso duro che, senza timori reverenziali, gli ha tenuto testa, in pista e fuori. L’episodio più spiacevole è arrivato in occasione della sfida di Sepang 2015. Dopo le provocazioni ricevute, Marc Marquez si vendicò con una serie di manovre tese a innervosire il centauro di Tavullia.
L’obiettivo di Marc non era certo quello di subire un calcio. Voleva infastidirlo e si inserì nella sfida tra i due alfieri della Yamaha. Non avrebbe mai immaginato la penalità e tutto quello che scaturì dopo e determinò la perdita del decimo titolo mondiale per Rossi. A distanza di 10 anni si respira ancora un’aria tesa con effetti collaterali brutti per l’immagine della MotoGP stessa.
Il parere dell’esperto sulla vicenda Marquez – Rossi
Sul canale YouTube MOTOGPRELOAD, il giornalista Carlo Baldi ha espresso la sua opinione sui fischi. “I fischi di Valencia dicono che quello che era un campione positivo, che è sempre stato Valentino, sta passando come un campione negativo. Quando nacque il mito di Valentino Rossi nacque in antitesi con Biaggi, lui con il sole e la luna che sconfiggeva il Corsaro nero. Un ragazzo spontaneo che parlava romagnolo ed era simpatico a tutti nel confronto con Biaggi, cupo e chiuso in sé stesso”.
L’immagine solare del Dottore si è tramutata, secondo Carlo Baldi, in un rancore ancorato a fatti di 10 anni fa che nessuno più potrà cambiare. Vicende controverse di un’altra epoca che hanno rovinato lo spirito allegro della MotoGP. Un campione, con una visibilità mondiale, avrebbe potuto dare un esempio positivo. Ha deciso di non darlo, non mettendo da parte la questione con Marc Marquez. Di conseguenza in Italia, anche dopo un trionfo da applausi, lo spagnolo verrà fischiato dalle frange estremiste del tifo yellow. Nella Penisola iberica il numero 46 riceverà lo stesso trattamento.





