Stellantis piomba nel baratro: richiamati tantissimi modelli a rischio incendio

E’ un anno nero per il Gruppo Stellantis che non riesce a uscire dalla crisi. Ora il problema è tecnico per svariate proposte già in circolazione.

Il 2025 per molti è un anno da dimenticare, soprattutto per il Gruppo Stellantis che naviga a vista tra problemi finanziari, cessioni e strategie commerciali fallimentari. Un anno buio dove il cambio della guardia Tavares/Filosa rappresenta l’unica grande novità, e per molti una speranza di riscatto e di futuro per l’azienda. La cessione di Iveco e quella eventuale sussurrata di Alfa Romeo e Maserati lasciano presagire nulla di buono in chiave futura. Una parabola discendente dove tutto sembra giocare a sfavore anche gli stessi modelli in produzione hanno riscontrato problemi tecnici.

Si corre ai ripari
Problemi per le auto Stellantis (Ansa) Tuttomotoriweb.it

La scorsa estate sono stati toccati 141.700 veicoli da potenziali danni al motore; a settembre oltre 750.000 veicoli in tutto il mondo sono stati richiamati, con la sola Germania che ne conta 85.642. Un danno d’immagine, di fiducia verso il marchio, ed economica per la Casa costruttrice. Ma nel dettaglio di cosa si tratta? Al riguardo si è fatta avanti l’Autorità Federale Tedesca per i Trasporti (KBA), ed è un potenziale difetto di collegamento tra la linea del carburante ad alta pressione e il fuel rail a impensierire i vertici del Gruppo Stellantis, nato dalla fusione tra FCA e PSA.

Si corre ai ripari

Un guai non da poco se si pensa che il carburante uscendo da un giunto può finire su parti calde del motore causando anche un incendio. Il 17 giugno 2025 erano già stati segnalati ben undici casi di incendi nati dall’avaria. Un numero preoccupante ma ora scopriamo quali sono i modelli coinvolti: Opel, Peugeot, Citroen, Fiat, DS, Alfa Romeo e persino la neonata Lancia Ypsilon, praticamente quasi tutte le bestseller del Gruppo.

Alfa Romeo Junior Veloce
Design Alfa Romeo Junior Veloce (Media Press) Tuttomotoriweb.it

Opel: Grandland, Corsa, Mokka, Frontera, Astra (4 novembre 2022 – 24 aprile 2025), 138.445 veicoli in tutto il mondo. Peugeot: 208, 308, 408, 2008, 3008, 500 (26 ottobre 2022 – 24 aprile 2025), che interessano 370.468 veicoli. Citroen: Basalt, C3, C4, C4X, C5, C5X, C5 Aircross (27.10.2022 – 21.5.2025), interessa 162.880 veicoli. Fiat: Grande Panda, 600 (9.2.2024 – 17.5.2025), interessa 45.137 veicoli. DS: DS3, DS (427.10.2022 – 13.05.2025), riguarda 8936 veicoli. Alfa Romeo: Junior (11.07.2024 – 22.04.2025), interessa 19.034 veicoli. Lancia: Ypsilon (18.03.2024 – 22.04.2025), interessa 12.016 veicoli.

Ma la questione non finisce qui, perché si è appreso che negli Stati Uniti anche certi modelli a pile del Gruppo sono a rischio incendio; il difetto interessa 320.000 modelli Jeep ibridi (Wrangler e Grand Cherokee ibridi plug-in). Questa segnalazione ha fatto scattare un allarme nei possessori e clienti che stanno svendendo le proprie auto sul mercato dell’usato. Un vero terremoto per Stellantis, già in profonda crisi di vendite nel corso del 2025.

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