La Lancia “speciale” cabrio fatta su misura per Gianni Agnelli: solo lui poteva averla così in tutto il mondo

Il Presidente della FIAT, Gianni Agnelli, aveva una forte passione per le auto. L’Avvocato ha collezionato unità speciali costruite per lui.

L’Avvocato poteva guidare tutte le automobili prodotte al mondo, dall’alto della sua posizione da re, e per questo voleva vetture uniche. Distinguersi per un personaggio come lui era una missione quotidiana. Ha lanciato mode stilistiche ed era stato in grado di portare avanti l’egemonia italiana nel settore delle quattro ruote con un impero economico che non mirava all’estero. Oggi i marchi nostrani sono piombati in una crisi da cui sarà molto difficile uscire, se non per mano di un major cinese o indiano.

La Lancia "speciale" cabrio fatta su misura per Gianni Agnelli: solo lui poteva averla così in tutto il mondo
Gianni Agnelli (ANSA) – Tuttomotoriweb.it

Prendete ad esempio la Lancia, un brand che in passato aveva scritto pagine di storia con vittorie nelle competizioni rally. La Delta fu nominata Auto dell’anno nel 1980, diventando una regina mondiale dello sterrato. La vettura della Casa torinese per 13 anni raggiunse dei risultati irripetibili. Difatti è ancora un emblema della sportività italiana. Lancia ha in listino la sola Ypsilon, un’auto di piccole dimensioni adatta alla città, ma senza quel DNA classico che aveva fatto innamorare i puristi.

Nel 2025 la Delta rimane il secondo modello più immatricolato nella storia della Lancia con 776.970 unità prodotte che includono i 525.231 esemplari della prima serie, i 138.980 unità della seconda generazione e i 112.759 esemplari della terza serie. Un successo che prese forma in linee squadrate. Va detto che anche l’appassionato medio era diverso. I Rally erano seguiti e, grazie allo sponsor Martini, arrivò un ritorno d’immagine che fece le fortune del vertici della Casa torinese.

La Lancia Delta inedita di Gianni Agnelli

“Voglio una Delta cabrio per andare a Saint Moritz!”, annunciò Gianni Agnelli ai tecnici della Lancia. Gaffino Rodolfo Rossi, capo Squadra lastratura, poi Capo Reparto Verniciatura e Responsabile per diversi anni della Casa piemontese, e dal 1° febbraio 2001 Direttore e Amministratore del Museo Nazionale dell’Automobile “Carlo Biscaretti di Ruffia” di Torino, accontentò l’Avvocato con una Delta unica nel suo genere.

La 4 porte venne trasformata in una 2 porte cabrio. L’auto era grigia con capote blu in tela, interni in pelle e quel look cattivo della versione tradizionale. Ci vollero 6 mesi per confezionare la versione scoperta per i viaggi a Sainz Moritz dell’Avvocato. Date un occhiata al video in alto del canale YouTube DeltaTheLegendVideos per osservarla nei minimi dettagli. Oggi è conservata nel museo che racconta un pezzo di storia dell’industria italiana. Sotto il cofano resta il 2.0 litri quattro cilindri da 250 CV con trazione integrale. Carrozzeria grigio metallizzata con capotte nera a contrasto. Una leggenda che resiste anche al passare dei decenni.

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