La Lancia più bella di sempre torna protagonista: linee classiche immortali (VIDEO)

Vi sono modelli di Lancia che sono passati alla storia per l’esclusività. Oggi il brand torinese non propone più auto così.

La Casa torinese oggi viene conosciuta, principalmente, per la produzione della Ypsilon. Le nuove generazioni faticano già a ricordare la Delta o l’ammiraglia Thema. Purtroppo da troppi anni nel listino della Lancia c’è la sola utilitaria che, lo scorso anno, si è rinnovata, facendo rimpiangere la serie precedente. La nuova Ypsilon avrebbe dovuto rappresentare la prima pietra miliare di una nuova epoca di risorgimento di un marchio che, in passato, faceva tremare i competitor. I successi nelle principali sfide rally nascevano da un know-how consolidato con valori sportivi autentici.

Lancia storica
La storia della Lancia Flaminia Loraymo – Tuttomotoriweb.it

Oggi Lancia, rientrante nel Gruppo Stellantis, ha smarrito il suo DNA. Si sta provando ad aprire un nuovo corso, anche nell’ambito delle corse, ma la scelta di impostare la gamma su proposte elettrificate potrebbe segnare in negativo il nuovo capitolo. Volgendo lo sguardo al passato, in particolare a un’epoca d’oro per i motori termici, vogliamo rappresentarvi la bellezza senza tempo di una piccola grande icona italiana.

Lancia Flaminia Loraymo, prodotta nel 1960, è stata la regina al Festival Car 2025 dove tante vetture leggendarie dello Stellantis Heritage hanno fatto capolino. Conservata oggi all’HUB di Torino, questo modello prese vita dall’estro del designer Raymond Loewy, puntando su linee tese e una eleganza fuori dagli schemi. L’unveiling avvenne al Salone di Parigi del 1960, lasciando tutti a bocca aperta. La vettura era anni avanti alla concorrenza.

La storia della Lancia Flaminia Loraymo

Il V6 della Casa torinese, elaborato da Nardi, offriva oltre 150 CV, molto più dei 119 della Flaminia di serie. Il nome “Loraymo” scaturiva dall’unione tra Loewy e Raymond. Il genio che creò la versione “king size” della bottiglia di Coca Cola, rielaborò le linee di una Lancia Flaminia Coupé. La calandra affusolata, racchiusa in una cornice cromata, donava un look particolare. Ai lati dei due fari fendinebbia, staccati dalla carrozzeria tramite una pinna aerodinamica, spiccavano i gruppi ottici e le prese d’aria per il raffreddamento dei freni anteriori. Date una occhiata al video in basso del canale YouTube iOverTV per osservare la vettura nel dettaglio.

Le forme sinuose si prolungavano anche alla parte posteriore tronca, stile prima serie Corvette. Non a caso la vettura italiana incuriosì gli americani per le sue linee pulite. Qualche anno dopo la scomparsa del designer, l’auto torinese venne ritrovata dal presidente del Club Lancia d’America che scelse di farla tornare a casa, donandola alla Lancia. Oggi fa ancora la sua figura.

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