La Toyota è da sempre vista come un marchio in grado di anticipare le mosse di mercato, dimostrandosi all’avanguardia su più fronti. Al posto del diesel, per un volto noto della casa nipponica, ci sarà un nuovo carburante.
Quale sarà il carburante che dominerà il futuro dell’auto a lungo termine? Questa è una domanda che si pongono in molti, e che ancora non ha trovato una risposta chiara e valida per clienti e costruttori. Dal canto suo, la Toyota non ha mai dato troppa fiducia all’elettrico, preferendo preservare l’ibrido ed il motore termico. Non più tardi di un anno fa, il presidente Akio Toyoda disse che le BEV, nel momento del loro massimo sviluppo, non supereranno mai il 30% di quota mercato, un dato che non farà certo piacere all’Unione Europa, che punta ad eliminare il motore termico dal 2035.
Per via della scarsa diffusione dei veicoli elettrici, qualcosa potrebbe cambiare nel corso dei prossimi mesi in vista di ciò che accadrà tra un decennio, ma occorrerà comunque trovare un’alternativa agli inquinanti motori diesel e benzina. La Toyota crede fortemente nell’idrogeno come papabile alternativa, e non ha intenzione di fermarne lo sviluppo, cosa che invece è stata fatta dal gruppo Stellantis. Secondo i vertici, l’idrogeno andrà presto a prendere il posto del diesel
Toyota, l’idrogeno prenderà il posto del diesel in futuro
In un’intervista concessa a “CarExpert“, del futuro dell’idrogeno nei piani di Toyota ha parlato Sean Hanley, ovvero il responsabile delle vendite e del marketing per l’Australia del colosso giapponese: “Dal nostro punto di vista, il diesel avrà ancora una decina di anni di carriera, poi sarà del tutto soppiantato dall’idrogeno, una volta creata la rete di distribuzione più idonea per questa tecnologia“. Queste parole possono apparire anacronistiche, ma la casa del Sol Levante non parla mai tanto per il gusto di farlo.

Certo è che la Toyota, al giorno d’oggi, appare uno dei pochi brand che crede ancora nelle auto fuel cell, ovvero alimentate da celle a combustibile. Come anticipato, Stellantis ha bloccato tutti gli investimenti sull’idrogeno, mentre il colosso petrolifero Shell ha deciso di chiudere diverse stazioni di servizio per il rifornimento di idrogeno, visto che il loro utilizzo era risultato estremamente limitato. Vedremo se, ancora una volta, i visionari giapponesi avranno ragione, o se l’idrogeno e la strategia che punta su questa alimentazione si andrà a rivelare un buco nell’acqua.