Stellantis e l’Italia alzano la testa: l’obiettivo è salvare il motore termico, schiaffo all’elettrico

Il gruppo Stellantis ha avviato un’inversione di tendenza sull’elettrico, così come l’Italia. Andiamo a scoprire quali sono le prossime mosse e cosa è bene fare per cercare di salvare i motori a combustione interna.

L’Unione Europea sta condannando a morte l’industria automobilista, e lo sta facendo con delle regolamentazioni folli, che vogliono decretare la morte dei motori termici e lasciare campo libero alle auto elettriche cinesi. Si potrebbero sintetizzare così le decisioni prese negli ultimi anni, che puntano a fermare la produzione e la vendita di auto con motori termici entro il 2035, forzando una transizione elettrica che, ad oggi, non sta né in cielo e né in terra.

Stellantis con l'Italia per salvare il termico
Stellantis il CEO Antonio Filosa (ANSA) – Tuttomotoriweb.it

Va bene cercare di rendere l’automotive più sostenibile a livello ambientale, ma la sostenibilità deve essere garantita ai marchi anche sul fronte economico. Stellantis sta facendo dei passi indietro dopo che l’elettrico ha trascinato il gruppo in una crisi senza precedenti, ripensando all’ibrido ed ai motori termici, ed ora è in atto una sorta di alleanza con il Governo italiano per convincere l’Europa a ripensare a quanto decretato negli ultimi tempi. Lo stop a diesel e benzina nel 2035 è follia pura, ed è giunto il momento che anche i burocrati di Bruxelles ne prendano atto.

Stellantis, fronte comune con l’Italia contro l’Unione Europea

Il Governo italiano, le piccole e medie imprese, i costruttori automobilistici europei e Stellantis hanno scelto di collaborare, andando a creare un fronte comune per chiedere all’Europa di rivedere le regole che impongo lo stop al motore termico, pensato per il 2035. Da quel momento in poi, secondo la UE, si potranno acquistare solo auto elettriche, e considerando che manca ormai meno di un decennio, è bene fermare tutto prima che sia troppo tardi. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di tutelare la produzione nazionale e la filiera automotive, che sta man mano collassando.

Produzione auto fronte comune contro la UE
Produzione auto in mostra (Stellantis) – Tuttomotoriweb.it

Adolfo Urso, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, ha così annunciato l’unione delle varie forze: “Abbiamo incontrato il nuovo CEO del gruppo Stellantis, Antonio Filosa, assieme al presidente di Anfia, l’associazione che rappresenta il settore automotive italiano, Roberto Valvassori. Occorre adottare un approccio che sia basato sulla neutralità tecnologica ma che non privilegi i soli veicoli elettrici, considerando anche quelli alternativi. Servono soluzioni flessibili ed incentivi concreti per garantire la sopravvivenza dell’industria automobilistica europea“. Per rilanciare le vendite ed evitare che i siti produttivi vengano chiusi, Urso ha proposto di rivedere le norme sui veicoli commerciali e favorire la vendita e la produzione di auto compatte e dai costi ridotti.

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